Momento d’oro per Musk, che ha stravinto con Trump: nel settore auto, Tesla guida l’impennata del valore di mercato globale di novembre 2024. Lo riporta Reuters. La capitalizzazione di mercato della Casa texana è aumentata di più tra le principali aziende globali, spinta dalle aspettative che la società trarrà vantaggio dagli stretti legami del ceo Elon col presidente eletto degli Stati Uniti, The Donald. Questo dimostra che l’auto elettrica è un gioiello di tecnologia: necessario anzitutto un ecosistema stile Supercharger. Clamoroso l’errore dell’Unione europea di mettere al bando il termico senza infrastrutture di ricarica adeguate: full electric ko nel Vecchio Continente, con la tecnocrazia di Bruxelles attonita per i successi del costruttore Usa e dei cinesi.
I numeri di Tesla Motors
Il valore di mercato di Tesla è volato del 38,1% a 1,1 trilioni di dollari. Insomma, si spacca il muro di mille miliardi di euro. L’impennata proseguirà appena Trump allenterà le normative federali sulle auto a guida autonoma, semplificando il lancio di veicoli come il Cybercab: coupé robotaxi per due persone (solo passeggeri, giacché pedali e volante mancano).
Ecco la recente analisi di Wedbush: Tesla, con le sue tecnologie AI, si inerpicherà a 2 trilioni di dollari. Secondo il rapporto, il segmento Full Self-Driving (FSD) rappresenta una potenziale valorizzazione di 1 trilione di dollari solo per questa area strategica. La società ha dimostrato resilienza nelle vendite, anche in mercati come la Cina, davvero complicati, pure per la presenza degli agguerriti marchi del Dragone.
Cosa fanno gli altri
L’effetto Tesla? Reuters snocciola questi dati: l’ottimismo intorno allo shopping natalizio ha contribuito a far aumentare il valore di mercato di Walmart del 12,9% a 743,5 miliardi. JPMorgan è salito del 12,5% a 703 miliardi. Il miglioramento delle vendite al dettaglio ha spinto Amazon.com in rialzo dell’11,5% a 2,2 trilioni. Visa ha visto il suo valore di mercato salire dell’8,3% a 617,5 miliardi.