Società europea nel business delle batterie: il Gruppo Volkswagen accelera

Walter Gobbi
batterie

L’ondata elettrica arriva dalla Germania. Il Gruppo Volkswagen fonda una società europea (Société Européenne) per consolidare le attività lungo la catena del valore delle batterie. Dalla lavorazione delle materie prime allo sviluppo di una cella unificata del Costruttore. Alla gestione delle gigafactory europee.

Il campo d’azione della società includerà nuovi modelli di business basati sul riutilizzo delle batterie dismesse e sul riciclo delle preziose materie prime che queste contengono. Il Gruppo sta creando strutture efficienti e a prova di futuro per il business delle batterie, in rapida espansione.

Obiettivo: diventare leader a livello globale per i veicoli elettrici. A tal fine sta ampliando le proprie attività legate alle batterie, facendone una delle sue competenze chiave.

batterie elettriche VW

Business delle batterie: quali numeri

Ecco i numeri: il Gruppo Volkswagen ha pianificato di costruire sei gigafactory in Europa a copertura della crescente domanda interna di celle batteria. La produzione a Salzgitter dovrebbe iniziare nel 2025 e riguarderà le celle unificate del Gruppo Volkswagen per il segmento di volume.

Nella fase iniziale, per la fabbrica è prevista una capacità annua di 20 GWh, che dovrebbe raddoppiare, arrivando a 40 GWh, in una fase successiva. Sulla base dell’attuale pianificazione, il Gruppo Volkswagen sta investendo in modo ingente nello sviluppo della produzione di batterie a Salzgitter.

Complessivamente, da qui all’inizio della produzione in serie, sono stati stanziati 2 miliardi di euro per la costruzione e la messa in opera della gigafactory di Salzgitter.

Occhio a parlare solo di disoccupazione causata dall’elettrico. In futuro la produzione di celle batteria a Salzgitter è destinata a impiegare più di 2.500 persone, provenienti principalmente dall’impianto di produzione di motori di Salzgitter e riqualificate per i nuovi incarichi.

Alcuni di questi specialisti porteranno conoscenze utili nella costruzione della fabbrica, per esempio in contesti come pianificazione o logistica. Ove necessario, questo trasferimento di know-how sarà integrato da nuove competenze, per esempio con l’assunzione di personale dall’esterno.

Intanto, per la prima volta, il Gruppo Volkswagen ha sottoscritto un accordo di finanziamento con condizioni legate al raggiungimento di un obiettivo di sostenibilità (sustainability linked loan). Il tasso d’interesse dell’accordo triennale da 1,8 miliardi di euro è legato al raggiungimento da parte del Gruppo dei propri target sulle emissioni di CO2 in Europa.

I fondi saranno utilizzati per il rifinanziamento e per coprire nuove esigenze di liquidità. Il prestito è erogato da un consorzio di banche composto da Crédit Agricole (coordinamento), Banco Santander, Bayerische Landesbank, Commerzbank, Intesa Sanpaolo e Société Générale.

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