Smart #6, attacco al potere: quando arriva la rivale di Tesla dentro e fuori l’Europa

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È imminente il debutto della Smart #6, una berlina elettrica che punta direttamente a fare concorrenza alla Tesla Model 3.
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Quando si parla di veicoli elettrici, è impossibile non citare Tesla e i suoi modelli di punta, Model 3 e Model Y. Queste due vetture si sono affermate come il riferimento del settore, diventando il punto di confronto per qualsiasi concorrente. La Cina, da circa un anno a questa parte, sembra più che mai determinata a cambiare le regole del gioco. Nuove alternative continuano a emergere, e tra queste, una delle più attese è la Smart #6, un’auto completamente diversa da tutto ciò che abbiamo visto finora dal marchio.

Negli ultimi anni, Smart ha subito una trasformazione radicale. Un tempo simbolo delle city car tedesche, il marchio non è più esclusivamente europeo. Daimler ha infatti ceduto la divisione a Geely, uno dei colossi dell’automotive cinese, che controlla brand di prestigio come Volvo, Polestar, Lotus, Lynk&Co e Zeekr.

Il passaggio ha dato il via a un cambiamento epocale per Smart, che ora punta a una gamma più ampia e diversificata, abbandonando l’idea di essere solo un produttore di microcar urbane. Dopo il debutto di modelli come la Smart #3 e la futura Smart #5, il prossimo anno arriverà la Smart #6, una berlina elettrica che punta direttamente alla Tesla Model 3.

Smart #6 rendering

Secondo le prime informazioni, la #6 adotterà un design più convenzionale, abbandonando le forme da SUV per una silhouette slanciata e aerodinamica. Con una lunghezza stimata intorno ai 4,75 metri, sarà costruita sulla piattaforma Geely PMA2+, la stessa utilizzata dalla Zeekr 007, con cui condividerà gran parte della tecnologia. Questo significa che possiamo già immaginare le sue prestazioni: si prevede un’autonomia superiore agli 800 km secondo il ciclo CLTC cinese, che in Europa potrebbe ridursi a circa 700 km, un valore perfettamente in linea con la Tesla Model 3.

Smart #6 rendering

La vera sorpresa, però, è la volontà di Smart di diversificare la sua offerta meccanica. I produttori cinesi hanno compreso che il passaggio totale all’elettrico potrebbe non essere sufficiente per conquistare l’Europa, e per questo motivo stanno sviluppando anche versioni ibride plug-in, in grado di colmare il divario con i tradizionali motori a combustione interna. Questa mossa si allinea con le future normative europee, che potrebbero favorire soluzioni intermedie prima di una transizione definitiva all’elettrico.

Le varianti entry-level a trazione posteriore dovrebbero erogare 335 CV, mentre le configurazioni più potenti potrebbero raggiungere 600 CV, portando la Smart #6 a competere direttamente con le versioni più performanti della Model 3. Per sfidare Tesla sul serio, però, Smart dovrà anche adottare una strategia aggressiva sui prezzi.

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