Una fascia presidiate, anzitutto, dal gruppo Stellantis, in precedenza con la Citroen Ami e, quindi, con la Opel Rocks-e. Infine, per la gioia degli inguaribili nostalgici, è stata da poco confermata l’uscita della Fiat Topolino, il cui nome richiama i fasti del passato. Con la smart #3 avverrà o meno il riscatto? Come si suol dire in questi casi, ai posteri l’ardua sentenza. Nel frattempo, andiamo a conoscerne le caratteristiche, a cominciare dagli esterni. In seconda battuta, ci focalizzeremo sugli interni, intesa sia come spazio sia di dotazioni di bordo. E, per concludere, passeremo in rassegna le motorizzazioni messe a listino, nonché i prezzi.
Indice Show
smart #3: gli esterni
Le linee della smart #3 richiamano quelle già viste della #1, contraddistinte da una silhouette fluida e slanciata, concepita dal centro stile per esaltare le performance generali. Nella fattispecie, gli sforzi profusi mirano a valorizzare l’efficienza aerodinamica. Gli interventi posti in essere hanno permesso di raggiungere un invidiabile coefficiente di resistenza Cx di appena 0,27: pochi suv coupé al mondo ne reggono il confronto.
In confronto al crossover compatto si registrano delle rilevanti differenze nella zona posteriore. La coda presenta un lunotto inclinato, avvolto da uno spoiler in nero lucido. Inoltre, di profilo si registrano delle modifiche degne di nota, rappresentate, in dettaglio, dal profilo più massiccio. Fa da contraltare la vetratura, ridotta quel tanto che basta per sottolineare la virilità. Nel corso del reveal ufficiale, i portavoce hanno evitato di soffermarsi sulle misure, che, tuttavia, conosciamo già da diversi mesi, grazie al ministero dell’Industria e della Tecnologia cinese.
Difatti, le istituzioni locali avevano fornito tutte le specifiche del caso. Ebbene, la smart #3 ha una lunghezza di 440 cm, una larghezza di 180 cm e un’altezza di 160 cm, con un passo di 279 cm (3,5 in più della #1). Nella tavolozza cromatica entrano due tonalità inedite: la Photon Orange Metallic e l’Electric Blue Matte; gli interni daranno, invece, il benvenuto alla tinta Vibrant Brown.
Nonostante appartenga, dunque, allo stesso corso stilistico, il Costruttore ha optato in favore di alcune soluzioni uniche, affinché sia chiaro fin dal principio di ritrovarsi in presenza di un modello differente. La grinta su strada è uno dei tratti distintivi, che la rendono facilmente riconoscibile. Un po’ dello spirito sbarazzino che ha fatto le fortune della compagnia viene ritrovato, seppur sotto differente forma.
Di seguito le dimensioni della Smart #3 2023:
Modello | Lunghezza | Altezza | Larghezza |
#3 | 4.400 mm | 1.600 mm | 1.800 mm |
Gli interni
Veniamo ora agli interni, dove regna una filosofia minimalista. Di orpelli estetici praticamente non ce ne sono, in favore di un approccio pragmatico. Messo piede a bordo, suscita curiosità la plancia con prese d’aria a forma di “turbina”, che la distinguono dalla massa. Le luci ambientali e il tetto panoramico di generose dimensioni contribuiscono alla piacevolezza dell’atmosfera percepita dagli occupanti. Per qualsiasi comando, esiste un unico display centrale da 12,8 pollici. A livello di sonoro, l’impianto Beats Sound System da 13 altoparlanti risulta di buona qualità, specie se parliamo di una proposta relativamente low cost.
Alla première la smart ha fornito pure il prezzo di listino della #3, commercializzata in territorio cinese a partire da 209.900 yuan, circa 27.500 euro al cambio. La top level, affidata alle sapienti mani dei tecnici della Brabus, è, invece, offerta a 289.900 yuan (circa 38 mila euro). Sul conto delle motorizzazioni, devono tuttora essere comunicate. Una certezza, però, già ce l’abbiamo: lo sport utility è a trazione 100 per cento elettrica. Del resto, nel Paese asiatico le bev hanno smesso da tempo di rappresentare una nicchia. I powertrain saranno presumibilmente gli stessi anche una volta approdata sul suolo europeo, ma prima di darlo per certo occorrerebbe aspettare una dichiarazione ufficiale.
Motori e prezzi
Quattro gli allestimenti: Pro+, Premium, Brabus e 25th Anniversary Edition. La Pro+ e la Premium dispongono di un singolo motore elettrico, capace di sprigionare 200 kW (272 CV), per uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi. La versione Brabus, invece, si spinge fino a 315 kW (428 CV) con un doppio propulsore, per uno “zerocento” in 3,7 secondi. Quanto alla batteria, è sempre da 66 kWh, sulla cui autonomia il Costruttore è stato piuttosto vago, indicando un range compreso tra i 435 e i 455 km. La ricarica può avvenire in corrente fino a 150 kW, con il passaggio dal 10 all’80 per che avviene in neanche mezz’ora.
Inoltre, a coronamento dei suoi 25 anni, Smart propone la limited edition 25th Anniversary Edition, dove alcuni elementi della versione Brabus arricchiscono l’allestimento Premium.Sotto il profilo estetico, è facilmente distinguibile, grazie alla livrea bianca con riflessi rossi, il tetto panoramico galaxy, i sedili in pelle bianca e nera. Una serie di dettagli sportivi rappresenta il punto esclamativo. In merito alla tecnologia, l’edizione commemorativa include un quadro strumenti digitale in alta definizione (HD) da 9,2 pollici di diagonale, un display da 12,8 pollici adibito alla fruizione dei contenuti multimediali e l’head-up display da 10 pollici, mentre l’esperienza sonora viene esaltata dal sistema audio Beats con 13 altoparlanti. La ricarica è in corrente alternata arriva fino ai 22 kW.
Rimangono da scoprire i listini per il mercato italiano. In Germania partono da 43.490 euro per la Pro+ e arrivano ai 50.990 euro per la Brabus. Il via alle vendite scatterà in apertura del 2024. È la maggiore rivale della Volkswagen ID.5.