Smart #1: ora l’entry-level costa 6.000 euro in meno

M Magarini
Smart #1 2023

Come passa il tempo. In passato, dicevi Smart e pensavi a auto super-compatte in grado quasi di rappresentare un genere a parte. Oggi tira tutta un’altra aria, in seguito all’assorbimento da parte del Gruppo Geely, che pare avere le idee molto chiare su quale piega conferire al marchio. Benché qualche antipatia abbia finito per attirarsela, poiché “così ammazza la creatività”, il colosso sudcoreano ha scelto di fare full-in sulla carrozzeria SUV, urbano ed elettrico, ma pur sempre SUV. La “moda delle ruote alte” impazza in ogni angolo del Pianeta, e ciò si addice alle mire internazionali del produttore. Sul conto della Smart #1, nel recente periodo è avvenuto un interessante taglio al listino nel Regno Unito. Ora il veicolo costa 31.950 sterline (poco meno di 37.500 euro al cambio attuale), adatto a mettere maggiormente in difficoltà le dirette concorrenti, tra cui la Hyundai Kona Electric e la Jeep Wrangler 4xe. Ciascuna delle proposte ha uno stile caratteristico, tale da richiamare l’interesse di una vasta platea di pubblico.

Smart #1, l’allestimento entry-level Pro può essere ordinato nel Regno Unito: verrà anche il momento degli italiani?

Smart #1 2023

Nei confini italiani, ahimè, il listino rimane tale e quale: richiede almeno una spesa di 37.548,47 euro. Ma da cosa dipende la differente politica? Il gap tra Regno Unito e Italia è sostanziale, perciò già ci immaginiamo qualcuno pronto a “protestare” con chi di dovere. Eppure, la spiegazione è logica: oltremanica hanno introdotto il livello entry-level Pro, a oggi mancante lungo la nostra penisola. Si tratta di un’opzione accattivante, alla luce peraltro della dotazione di serie piuttosto ben fornita. Tra i vari contenuti, segnaliamo i fari a LED, i cerchi in lega da 17 pollici di diametro, il “clima” automatico, il sistema di infotainment con touchscreen da 10,25 pollici di diagonale e la connessione 5G.

Dunque, l’avvento dell’equipaggiamento Pro “stuzzica l’appetito” dei conducenti britannici. Il prezzo ridotto le consente di dare parecchio filo da torcere ai competitor, in possesso di un kit analogo. Invece, nel Belpaese la Smart #1 continua a essere poco accessibile. Dato il legame speciale instaurato con gli italiani in passato, l’approdo in passato riaccenderebbe forse la passione. Per una famiglia comune lo scoglio d’accesso è importante, perciò un’operazione del genere avrebbe una logica di fondo. In proposito, l’azienda ha fin qui evitato di rilasciare delle dichiarazioni in merito, perciò staremo a vedere cosa ci riserverà il futuro. E voi cosa ne pensate? Vi stuzzicherebbe l’allestimento Pro? Dal punto di vista economico sarebbe un’opzione piena di potenziale.

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