Skoda: chiude la produzione in Russia

M Magarini
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Il gruppo Volkswagen cessa la produzione a Nizhny Novgorod, in Russia, dove le auto VW e Skoda venivano assemblate sotto contratto con il gruppo GAZ, ha affermato un sindacato, citando il messaggio dell’azienda al personale.

La società di Wolfsburg ha annunciato a marzo che l’attività negli impianti di Kaluga e Nizhny Novgorod sarebbe stata sospesa fino a nuovo avviso a causa delle sanzioni occidentali e le esportazioni di veicoli in Russia sarebbero state interrotte con effetto immediato.

Citando l’annuncio di VW al personale fatto martedì, il sindacato dell’Associazione dei lavoratori ha riferito lo sviluppo a Reuters riguardante Nizhny Novgorod, situato a circa 430 km a nord-est da Mosca.

Stando alle informazioni ricevute, la causa è da ricercarsi nella mancanza di parti realizzati dall’UE, componenti di fondamentale importanza dall’Ucraina e di equivalenti di fabbricazione nazionale, nell’interruzione delle catene logistiche e nell’incapacità di prevedere i termini e le condizioni di ripresa.

Secondo Trudovoy, le attrezzature saranno spostate nel centro VW di Kaluga, di proprietà diretta della Casa automobilistica. VW impiega quasi 4.200 dipendenti a Kaluga.

Skoda: chiude lo stabilimento di Nizhny Novgorod

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VW ha evitato di commentare la decisione. I portavoce della compagnia hanno semplicemente comunicato la chiusura della struttura di Nizhny Novgorod, tirando in ballo l’alto livello di incertezza e l’incapacità di immaginare i tempi della possibile ripartenza.

La maggior parte dei 200 membri dello staff di Nizhny Novgorod ha accettato la buonuscita e 60 persone saranno interessate dal provvedimento, ha precisato VW.

Il gruppo VW e GAZ hanno sottoscritto l’intesa sull’assemblaggio nel 2011. Oltre 400.000 veicoli del gruppo VW hanno qui preso forma, secondo il sito di VW Russia

Skoda Fabia Ambition promozione

La struttura di Nizhny Novgorod si occupava della Volkswagen Taos nonché delle Skoda Kodiaq, Karoq e Octavia.

GAZ non prevede comunque di lasciar vuoto l’impianto a lungo, ha spiegato Interfax martedì. Invece, è alla ricerca di opzioni per riempirlo con altri ordini. GAZ non ha risposto alla richiesta di commento di Reuters. Sotto le sanzioni statunitensi dal 2018, ha ottenuto esenzioni ogni anno, ma la sua ultima deroga è scaduta il 25 maggio senza ottenere rinnovo.

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