Se verrà introdotto lo standard sulle emissioni Euro 7, la casa automobilistica ceca Skoda Auto dovrà licenziare 3.000 persone e chiudere uno stabilimento di produzione, ha affermato oggi Martin Jahn, membro del consiglio di amministrazione del marchio del Gruppo Volkswagen, aggiungendo che, compresi i subappaltatori, si registrerebbe una riduzione di circa 10.000 posti di lavoro.
Se verrà introdotto lo standard sulle emissioni Euro 7, la casa automobilistica ceca Skoda Auto dovrà licenziare 3.000 persone
Il motivo è l’impossibilità economica di continuare a produrre e vendere i modelli più piccoli quali Fabia, Scala e Kamiq, ha dichiarato Jahn ad una tv ceca. Proprio la Repubblica Ceca è uno, insieme a Germania e Italia in particolare, dei paesi dell’UE contrari alla fine dei motori a combustione interna nel 2035 e alle misure incluse nella norma antinquinamento Euro 7, su cui i paesi dell’UE e i parlamentari avvieranno un negoziato quest’anno che prevede di inasprire i limiti di emissione di inquinanti nocivi per la salute, in particolare gli ossidi di azoto.
L’amministratore delegato di Skoda Klaus Zellmer aveva già spiegato in un’intervista ad auto motor und sport: “Se Euro 7 arriverà come attualmente previsto, allora sarà la fine per la Fabia. Avremmo bisogno di costosi aggiornamenti in vista delle emissioni di polveri sottili e non è sostenibile per noi.” Nel novembre 2022, la Commissione UE ha presentato una proposta per auto, furgoni, camion e autobus, il cosiddetto standard Euro 7.
Secondo la Commissione, il regolamento Euro 7 si applicherà alle nuove immatricolazioni di autovetture e piccoli furgoni dal 1° luglio 2025 e alle nuove immatricolazioni di veicoli commerciali pesanti come camion e autobus dal 1° luglio 2027. Tuttavia, deve ancora essere deciso dal Parlamento UE e dagli Stati membri. Vedremo dunque come si evolverà la situazione e quali novità arriveranno in proposito.
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