Il compito di trasformare una Skoda Enyaq nella variante “camperizzata”, nota ora come Skoda Roadiaq, è stato affidato a 29 studenti della Skoda Vocational School che hanno ridefinito il concetto proposto dal SUV elettrico di casa Skoda puntando su un camper inteso come ufficio mobile.
I nuovi interni multifunzionali risultano fortemente sostenibili e adottano tessuti riciclati al 100% abbinati ad una struttura del tetto rivista per ottenere più spazio all’interno dell’abitacolo. Con questa Skoda Roadiaq i 29 apprendisti della Skoda Vocational School hanno catturato lo spirito di esplorazione che caratterizza da sempre il marchio; la base è rimasta quella di un veicolo a trazione integrale ed elettrico che quella fetta di nomadi digitali sempre più ampia può utilizzare per viaggiare, lavorare e godersi il tempo libero.
Quella che è la nona Student Car a marchio Skoda mette a disposizione tutto quello che si può chiedere ad un moderno ufficio mobile. Sulla Skoda Roadiaq c’è la connessione ad internet permanente, un monitor da 27 pollici e una docking station. Tuttavia, praticando pochi semplici passaggi, si può trasformare in un valido spazio di lavoro e poi in un ambiente familiare con letto e piccola cucina a disposizione.
Durante la trasformazione di una Enyaq standard nella Skoda Roadiaq, gli studenti della Skoda Vocational School hanno avuto modo di ricevere tutto il supporto necessario da parte del costruttore e degli insegnanti destinati al progetto oltre che degli specialisti di conversione di camper di terze parti. Tutte figure che hanno assistito i ragazzi della Skoda Vocational School con la loro esperienza durante l’intero processo di realizzazione del veicolo.
Indice Show
La Skoda Roadiaq diviene un veicolo perfetto per la nuova generazione di esploratori e lavoratori contemporanei
L’avvio dei lavori su quella che è diventata la Skoda Roadiaq è cominciato durante l’autunno dello scorso anno. Nel giro di nove mesi, e dopo circa 2.000 ore di lavoro complessive, è stato possibile realizzare un veicolo da campeggio multifunzionale che diviene un perfetto ufficio mobile dedito ai nomadi digitali che possono utilizzarlo per viaggiare, lavorare o rilassarsi in giro per il mondo.
Consentendo ampie doti di indipendenza, questa Roadiaq integra perfettamente lo spirito avventuroso degli esploratori contemporanei e per la prima volta in assoluto, questa nona Škoda Student Car che si basa sul SUV Škoda Enyaq introduce la propulsione completamente elettrica.
Per trasformare una Skoda Enyaq in un interessante camper, gli apprendisti della Skoda Vocational School hanno riadattato l’intera carrozzeria. Oltre ad una rivista struttura del tetto hanno anche sviluppato un nuovo portellone posteriore che permette anche il fissaggio di una tenda specifica.
La Skoda Roadiaq adotta cerchi in lega Supernova da 21 pollici di diametro, provenienti dalla Enyaq, e dispone di una verniciatura bicolore Emerald Green e Moon White. All’interno, i tessuti utilizzati per i rivestimenti dei sedili, i rivestimenti delle portiere e il cruscotto sono realizzati con materiali riciclati al 100%. I mobili da campeggio, quelli per la gestione del riposo e del lavoro a distanza disposti nella parte posteriore del veicolo sono stati realizzati su misura dopo una consulenza esperta, con il contributo progettuale degli studenti.
Tecnicamente rimane una Enyaq
Da un punto di vista strettamente tecnico, la Skoda Roadiaq deriva dalla Enyaq. Mantiene quindi la trazione integrale, perfetta per raggiungere anche luoghi più impervi, e il powertrain costituito da due propulsori elettrici della Enyaq 80x Sportline.
Parliamo di un motore elettrico sincrono montato sull’asse posteriore, capace di una potenza di 150 kW e una coppia massima di 310 Nm che aziona le ruote posteriori. Il motore elettrico asincrono sull’asse anteriore eroga invece ulteriori 80 kW e una coppia massima di 162 Nm distribuita sulle ruote anteriori. La batteria ad alta tensione agli ioni di litio presenta invece una capacità energetica di 82 kWh (pari a 77 kWh netti) e consente un’autonomia fino a 495 chilometri percorribili nel Ciclo WLTP.
Nel complesso la Roadiaq misura 4.649 millimetri di lunghezza, ovvero 1.879 in larghezza. Il passo ha subito un incremento minimo, ora portato ad un valore di 2.770 millimetri e un’altezza da terra che si attesta invece a 190 millimetri. Grazie ad un’altezza di 2.050 millimetri, la Skoda Roadiaq risulta più alta di 350 millimetri rispetto alla Enyaq standard in virtù di una nuova caratterizzazione del tetto.
Una parte del tetto originale è stata infatti rimossa per fornire molto più spazio per la testa; l’attacco per la tenda offre riparo in caso di maltempo e consente un uso più confortevole della cucina installata nella parte posteriore del veicolo. La porta posteriore sinistra rielaborata, con la maniglia rimossa, offre maggiore privacy nella zona notte grazie alla sua finestra con l’originale tendina parasole Simply Clever. Inoltre, la disponibilità di specifiche celle solari aiuta a generare energia per il vano interno e in questo modo mantengono la disponibilità dell’autonomia del veicolo fuori rete. La Skoda Roadiaq può anche essere anche collegata a un alimentatore esterno nei campeggi o nei parcheggi specifici per i camper.
Gli interni della Skoda Roadiaq risultano ora molto funzionali
Le ampie modifiche proposte all’interno della Skoda Roadiaq, agendo alle spalle dei due sedili anteriori, ha permesso di ottenere uno spazio che può essere utilizzato per ogni necessità; dal lavoro alla camera da letto sfruttando pochi e semplici passaggi.
L’interno rispecchia i colori utilizzati per verniciare la carrozzeria della Skoda Roadiaq e utilizza tessuti realizzati con materiali riciclati al 100%. La tappezzeria completa dei sedili, dei rivestimenti delle portiere, della plancia e dei montanti del tetto è stata realizzata in collaborazione con gli esperti di tappezzeria esterna di Autointerier Šindelář, azienda che da molti anni collabora al progetto Student Car di Skoda. I tessuti, che prevedono l’adozione di elementi riciclati, provengono dagli specialisti di Dual Borgstena che già collaborano con la stessa Skoda su progetti legati alla produzione in serie. Il concetto di monomateriale garantisce anche la completa riciclabilità del tessuto al termine del ciclo di vita del veicolo.
Il progetto che ha condotto alla generazione della Skoda Roadiaq ha potuto beneficiare tradizionalmente della importante collaborazione tra gli specialisti di tutti i reparti Skoda. Tuttavia, per dotare il veicolo della struttura del tetto e dei mobili su misura, gli apprendisti della Skoda Vocational School si sono rivolti anche a esperti esterni. Le società Cargodesign e KPS Automobile sono state chiamate a consigliare gli studenti e hanno assistito attivamente la realizzazione degli allestimenti sia esterni che interni. Oltre alle attrezzature da campeggio e da ufficio nella parte posteriore della Roadiaq, gli studenti hanno creato anche una postazione di lavoro destinata al sedile del passeggero a cominciare dalla disponibilità di un elemento utile per alloggiare un tablet. All’interno è possibile trovare numerose dotazioni e accessori dedite all’intrattenimento e al completo relax, alcuni dei quali si trovano già a bordo di modelli di serie a marchio Skoda. Non mancano un altoparlante wireless e una doccia a energia solare.
Tecnologia irrinunciabile
Gli studenti della Skoda Vocationl School non hanno potuto rinunciare alla necessità di dotare la Skoda Roadiaq di alcuni elementi tecnologici e innovativi. Lavorando in accordo col reparto IT di casa Skoda hanno permesso di installare funzionalità ed elementi utili ai lavoratori nomadi di oggi, oltre che per allestire un ufficio di sicuro impatto.
Non manca la disponibilità della connessione ad internet permanente che include anche un monitor integrato da 27 pollici con docking station e fotocamera integrate, nonché una tastiera, un mouse e un altoparlante wireless nella zona giorno e ufficio del veicolo. A tal fine gli studenti hanno anche adattato l’intero impianto elettrico e realizzato ulteriori punti luce e prese disponibili per qualsiasi evenienza.
Va detto che prima di questa Skoda Roadiaq, gli studenti della Skoda Vocational School hanno progettato, sviluppato e costruito altre Student Car. La “saga” è cominciata con il Citijet scoperto basato sulla Škoda Citigo nel 2014. Questo è stato seguito dall’originale pickup Funstar basato sulla Škoda Fabia e dall’Atero che era una versione coupé del Rapid Spaceback. Nel 2017 è invece il turno della Element, la prima Student Car elettrica che ha preceduto di due anni il successivo modello di produzione Citigoe iV. Nel 2018 è stata la volta del Sunroq SUV decappottabile sviluppato sulla base della Škoda Karoq, mentre il pick-up concept Mountiaq è stato derivato dal grande SUV Škoda Kodiaq. Nel 2020, la Slavia Spider si è basata invece sulla Škoda Scala e ha voluto ricordato la fondazione di Skoda 125 anni prima. Nel 2022, gli studenti sono tornati da una pausa forzata dovuta alla Pandemia e puntando sulla Afriq, un SUV da città basato sulla Kamiq trasformata in un’auto da rally 4×4 segnando la prima collaborazione del progetto con Skoda Motorsport. Il 2023 ha previsto anche la prima Skoda Student Car creata in India.
A maggio, gli studenti del corso di meccatronica dell’accademia gestita da Skoda Auto Volkswagen India Private Limited (SAVWIPL) a Pune hanno presentato l’auto dei loro sogni: una cabriolet a quattro porte derivata dalla Skoda Rapid.