Shelby AC Cobra, storia e dettagli

Ippolito Visconti Autore News Auto
Notizie e curiosità sulla Shelby AC Cobra. Prezzi di mercato.
Shelby Cobra AC rossa 1965

La Shelby AC Cobra è nata dalla collaborazione tra la AC Cars e Carroll Shelby (corridore texano). Sull’ auto sportiva della AC fu montata una serie di motori V8 tanto che nel 1958 Shelby, desideroso di vincere a Le Mans, riuscì a montare un poderoso motore Ford 7 litri.

Il modello che ne scaturì fu la AC Cobra 427, ma l’auto non fu abbastanza veloce per vincere, diventando però una della autotomobili più aggressive e romantiche mai costruite.

Shelby-Cobra-Diamond

Le primissime auto in vendita portarono le ruote Halibrand in lega di magnesio e, una volta che la prima fornitura si fu esaurita, furono sostituite da Starburst (progettata da Pete Brock, un impieato di Shelby).  I primi modelli della vettura sono pertanto più quotati rispetto ai successivi, i quali sono comunque ottimi esemplari.

La Shelby AC Cobra ha valori di mercato esorbitanti, non si trova in mercato a meno di 20 mila euro e si deve essere fortunatissimi a trovarla a questo prezzo, che possiamo definire stracciato; si pensi che la AC Cobra 427 perfettamente restaurata è venduta a ben 80 mila euro. Perché? Perché gli esemplari prodotti sono stati solamente 316

La Cobra è un’auto sportiva prodotta nel 1965. La sigla AC sta per AutoCarriers, la cui vettura più importante fu per molto tempo un modello chiamato Ace, di grande fascino e dotata di un motore Bristol da due litri.

Shelby Cobra Blu

Nel 1961 la Bristol interruppe la produzione dei motori, così la Ace si trovò all’improvviso senza. Fu a questo punto che intervenne l’americano Shelby, il quale propose alla vettura un nuovo espediente. Si trattava di un motore Ford V8, un monoblocco da 4,3 litri, capace di fornire il doppio della potenza rispetto a quello usato precedentemente (6 cilindri), ma senza ingombrare e con un peso contenuto. Infatti una delle particolarità della vettura sta proprio nell’unione di un propulsore V8 con una carrozzeria inglese di soli 1.311 kg. Fu modificato il telaio e vennero utilizzate molle elicoidali a doppio braccio oscillante. I pneumatici furono allargati. Sul lato sinistro della vettura si poteva notare un appariscente tubo di scarico.

Il nome Shelby fu utilizzato per indicare la AC negli Stati Uniti, mentre in Inghilterra era chiamata semplicemente AC. Shelby riuscì a dare il meglio di se nella versione definitiva, chiamata Shelbey Cobra 427, in cui montò un motore V8 Ford da ben 7 litri che forniva 480 Cv. Ne risultò una vettura dalla eccezionale accelerazione: soli 4,2 secondi da 0 a 100 chilometri all’ora.

La Cobra è un’auto sportiva prodotta nel 1965. La sigla AC sta per AutoCarriers, la cui vettura più importante fu per molto tempo un modello chiamato Ace, di grande fascino che dotava di un motore Bristol da due litri.

Shelby Cobra rossa 1965

Nel 1961 la Bristol interruppe la produzione dei motori, così la Ace si trovò all’improvviso senza. Fu così che intervenne l’americano Shelby che propose alla vettura un nuovo espediente. Si trattava di un motore Ford V8, un monoblocco da 4,3 litri, capace di fornire il doppio della potenza rispetto a quello usato precedentemente(6 cilindri), ma senza ingombrare e con un peso contenuto. Infatti una delle particolarità della vettura sta proprio nell’unione di un propulsore V8 con una carrozzeria inglese di soli 1.311 kg. Fu modificato il telaio e vennero utilizzate molle elicoidali a doppio braccio oscillante. I pneumatici furono allargati. Sul lato sinistro della vettura si poteva notare un appariscente tubo di scarico.

Il nome Shelby fu utilizzato per indicare la AC negli Stati Uniti, mentre in Inghilterra era chiamata semplicemente AC. Shelby riuscì a dare il meglio di se nella versione definitiva, chiamata Shelbey Cobra 427, in cui montò un motore V8 Ford da ben 7 litri che forniva 480 Cv. Ne risultò una vettura dalla eccezionale accelerazione: soli 4,2 secondi da 0 a 100 chilometri all’ora.

Cuiosità: il telaio del parabrezza era fatto a mano e veniva poi lucidato per far apparire l’auto ancor più bella.

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