Quella che sarà la quarta generazione della Mini, è stata avvistata priva di camuffature presso una struttura utilizzata per i test in Cina. Possiamo apprezzare, per la prima volta in assoluto, la variante a tre porte con parecchio anticipo rispetto all’effettiva data di lancio.
I primissimi scatti della Mini, nella sua variante più compatta, sono apparsi su diversi social e mostrano appunto la versione definitiva della vettura che andrà a rappresentare una valida rivale della Nuova 500 Elettrica di casa Fiat. Se il design della sezione anteriore pare rappresentare una valida evoluzione dell’impostazione stilistica vista sull’attuale generazione della Mini. Il frontale adotta infatti gli iconici fari circolari con elementi circolari a LED, due elementi orizzontali per lato e un proiettore. Lo stesso però non si può dire per ciò che riguarda la sezione posteriore. Qui il costruttore ha introdotto infatti una nuova impostazione stilistica per ciò che riguarda i fanali che hanno ora una conformazione triangolare e seguono un design decisamente differente rispetto al recente passato. C’è poi anche una fascia nera orizzontale, piuttosto insolita, che “collega” le due estremità.
Uno sguardo agli interni, parzialmente camuffati, mostra che Mini ha anche evoluto il design del cruscotto e soprattutto dell’ampio schermo centrale. La nuova Mini disporrà ancora di un ampio elemento circolare, che però appare ora di più ampie dimensioni oltre che dotato di uno spessore particolarmente ridotto. Sembrano però essere rimasti alcuni dei pulsanti fisici utili a gestire alcune funzionalità di bordo. Pare essere assente il cruscotto alle spalle del volante, sebbene sembra evidente un head-up display che dovrebbe essere utile per lo stesso compito: il volante prevede un’impostazione con due sole razze.
Dimensioni esterne ancora poco chiare per la nuova Mini
Appare difficile valutare le effettive dimensioni esterne della nuova generazione della Mini, ma nel complesso pare più proporzionata rispetto alla versione che la precede. Un valido passo in avanti in termini di stile. La versione elettrica della prossima Mini sarà realizzata sfruttando una piattaforma sviluppata dalla collaborazione fra BMW e i cinesi di Great Wall. La variante a benzina che sarà costruita a Oxford avrà lo stesso design e le stesse dimensioni, ma sarà basata su piattaforme stavolta provenienti dal Gruppo BMW: probabilmente una versione aggiornata della piattaforma UKL dell’attuale generazione denominata FAAR. Questa versione genererà varianti differenti oltre alla canonica versione a tra porte: Mini ha già infatti confermato che anche la Mini Cabrio di prossima generazione sarà realizzata a Oxford a partire dal 2025.
In merito alla nuova caratterizzazione in termini di volumi il capo di Mini, Bernd Körber, aveva ammesso già al Motor Show di Francoforte del 2019 la volontà di mettere in pratica una Mini a tre porte più piccola in termini di dimensioni esterne. La sua visione invertirà la rotta per ciò che riguarda una crescita significativa delle dimensioni dall’introduzione della prima Mini dell’era BMW a partire dal 2001 e riporterà il marchio alle sue radici come fornitore di veicoli piccoli e funzionali.
Nel complesso, emerge anche un parabrezza molto più inclinato rispetto a quello del modello attuale cosa che fornirà una migliore aerodinamica e aumenterà l’efficienza del propulsore elettrico. Inoltre, anche se la nuova MINI sarà complessivamente più piccola, il suo passo potrebbe essere lo stesso di quello già in essere sulla generazione che sostituirà.