Semplice aggiornamento software per 700.000 Tesla Cybertruck: monitoraggio pressione gomme

Ippolito Visconti Autore News Auto
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La notte si lascia il Tesla Cybertruck in garage, e il giorno dopo è come nuovo.

Polemiche degli anti Musk per l’aggiornamento software che riguarda 700.000 Tesla Cybertruck: c’è un problema al sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici (Tpms, Tire pressure monitoring system). I critici parlano settimo richiamo. Esagerati. Si lascia maliziosamente intendere che si proceda in modo vecchio e tradizionale, con lettera, appuntamento, attese, spostamenti in tram durante la riparazione in officina. È un semplice aggiornamento software, moderno, di classe. La notte si lascia il Cybertruck in garage, e il giorno dopo è come nuovo. Non è da portare in officina, una seccatura senza eguali

La perfezione non esiste

Al di là di Qualcuno Lassù (se c’è), la perfezione sulla Terra non esiste: normale che un pick-up mastodontico infarcito di tecnologie sofisticate come il Tesla Cybertruck abbia qualche questione da risolvere. Per intenderci, non è un airbag pericoloso da sostituire dopo un anno di coda e di telefonate ai call center: è un click, un automatismo. Sette aggiornamenti in un anno sono troppi? In realtà, è segno della massima attenzione della Casa verso i clienti: appena emerge una magagna, la si risolve al volo in modo facile e trasparente. Gli aggiornamenti Tesla sono mensili, in stile smartphone e computer. Fra i più recenti, quello della funzionalità di parcheggio automatico e delle previsioni meteo.

Tesla Cybertruck

Qual era il problema

Nella fattispecie, la spia delle gomme potrebbe disattivarsi quando si spegne l’auto e non riaccendersi più: in teoria, chi non si avvede che uno pneumatico è sgonfio, potrebbe guidare in modo pericoloso. Segnalazioni di incidenti legati a questo difetto, zero. Lamentele per qualche guaio alla guida, zero. L’intervento riguarda tutti i Cybertruck, le Tesla Model 3 prodotte dal 2017, le Model Y fatte dal 2020. Secondo uno studio di BizzyCar, le auto della Tesla sono state coinvolte nel 21% dei richiami dei primi nove mesi del 2024. In Italia, il pick-up elettrico non si può vendere, per questioni di omologazione: pare sia insidioso per i pedoni. Sarà, allora non dovrebbe più circolare neppure un monopattino, senza contare Tir, bus e quant’altro.

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