La nuova collaborazione tra TSMC, Bosch, Infineon e NXP è ormai cosa fatta, con la concretizzazione di un’ambiziosa joint-venture a Dresda, in Germania. Parliamo della European Semiconductor Manufacturing Company (ESMC), una nuova azienda creata per stimolare la produzione di semiconduttori in Europa.
Questa non è una mossa superficiale; si tratta di un impegno massiccio nel panorama industriale e automobilistico europeo, due settori in crescita esponenziale. L’investimento complessivo previsto per questo progetto è di oltre 10 miliardi di euro, includendo un mix di capitale, prestiti e sostegno finanziario sia dall’Unione Europea che dal governo tedesco.
Semiconduttori: nasce in Europa una nuova joint-venture per aumentare la produzione
A questo proposito, la decisione finale sull’investimento avverrà solo dopo la conferma del finanziamento pubblico, nel contesto dell’European Chips Act.
Ora, andiamo ai numeri. La capacità di produzione di ESMC è prevista per 40.000 wafer da 300 mm al mese, una capacità che non solo aumenterà la produzione di semiconduttori in Europa ma anche genererà circa 2000 posti di lavoro. L’inizio della costruzione della fabbrica è programmato per la seconda metà del 2024, con l’obiettivo di avviare la produzione entro la fine del 2027.
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La struttura societaria della nuova joint-venture sarà delineata come segue: TSMC deterrà il 70% delle azioni mentre Bosch, Infineon e NXP avranno ciascuno una quota del 10%, a condizione dell’approvazione normativa. La gestione della fabbrica sarà nelle mani di TSMC, consolidando ulteriormente la sua presenza nel continente europeo.
Le dichiarazioni dei dirigenti delle quattro aziende
Sui dettagli operativi, Jochen Hanebeck – CEO di Infineon – ha delineato che la nuova fabbbrica sarà uno strumento fondamentale per soddisfare la crescente domanda nel settore automobilistico e IoT.
Dal canto suo, Stefan Hartung – presidente del Consiglio di Amministrazione di Bosch – ha sottolineato l’importanza dei semiconduttori, non solo per Bosch ma per l’intero settore automobilistico globale. Kurt Sievers, CEO di NXP, ha elogiato il ruolo dell’Unione Europea e della Germania nel rafforzare l’ecosistema dei semiconduttori in Europa.
Non è un’esagerazione dire che questo investimento rappresenta una pietra miliare per l’industria dei semiconduttori in Europa. E non è solo un voto di fiducia nelle capacità tecnologiche europee; è un segnale forte che le aziende leader mondiali del settore, come Bosch e TSMC, sono serie nel fare dell’Europa un fulcro dell’innovazione e della produzione di semiconduttori.