Nel mercato automobilistico europeo, il segmento D è quello che include le vetture compatte di fascia medio-alta. Si tratta di un segmento molto popolare, capace di fare molta presa sul pubblico attuale, al punto da rappresentare circa il 15% delle vendite totali di autovetture passeggeri nel 2023. Tra i pregi riconosciuti, spicca l’ottimo equilibrio tra spazio, comfort e prestazioni. Generalmente, per dimensioni, prestazioni e costo si collocano a metà tra i segmenti C e E. In termini di carrozzeria, hanno una lunghezza compresa tra i 4,5 e i 4,9 metri. Ciò le rende adatte sia alla guida in città sia ai viaggi familiari.
Le nuove uscite nel segmento D
Sul fronte del comfort, garantiscono uno spazio interno e una capienza del bagagliaio soddisfacente. Inoltre, dispongono di tecnologie di alto livello, comprensive di sistemi ausiliari alla guida, dotazioni di infotainment e connessioni Wi-Fi. Infine, è ampia la scelta per quanto riguarda le motorizzazioni, che includono unità benzina, diesel, ibride ed elettriche. La decisione finale sui powertrain da adottare spetta esclusivamente al marchio, senza l’obbligo di sottostare a precisi standard imposti dall’alto o dalla meccanica.
Allo stato attuale, tra le rappresentanti più fortunate nel segmento D figurano la Volkswagen Golf, l’Opel Astra, la Peugeot 308, la Skoda Octavia e la Peugeot 308. Alcuni “paparazzi delle quattro ruote” hanno beccato un prototipo della Kia Forte durante i test su strada. Premesso che i mercati principali siano costituiti in tal caso dagli Stati Uniti, il Messico e la Corea del Sud, emerge l’ipotesi di un suo clamoroso debutto anche nel Vecchio Continente. Sebbene possa apparire fantasiosa, la suggestiva teoria nasce da fondamenta interessanti. Infatti, le qualità del veicolo ricordano da vicino la EV9, una proposta a noi familiare.
Inoltre, i conducenti europei hanno accolto recentemente con entusiasmo le nuove aggiunte alla gamma. Se così fosse, sarebbe davvero interessante scoprire le sue caratteristiche. Perché, alla luce delle numerose e agguerrite rivali lungo il percorso, è lecito immaginare che ritagliarsi uno spazio al sole sia un compito arduo. D’altro canto, guadagnarsi anche solo una piccola fetta permetterebbe di segnare importanti entrate. Le stesse ragioni avrebbero persuaso il direttore di Dacia, Denis Le Vot, ad approvare un modello del genere nel 2025 o nel 2026. In passato sono trapelati presunti leak a riguardo.
Ora il futuro del segmento D è appeso a un filo. La crescente popolarità dei SUV è un aspetto da tenere bene in considerazione, poiché assicurano maggiore spazio e comfort rispetto alle berline; perciò, un numero crescente di famiglie e professionisti li predilige. Tuttavia, il segmento D vanta anche fattori interessanti. Ad esempio, l’aumento del costo del carburante potrebbe renderle più attraenti rispetto ai SUV, generalmente meno parsimoniosi. Un secondo punto cruciale è da ricercarsi nelle funzioni di connettività e di infotainment di alto livello.