Sta arrivando un’altra “guerra” tra elettriche e, ancora una volta, Tesla risulta coinvolta. Le sorprendenti dichiarazioni del CEO di NIO allo Shanghai Auto Show sui modelli del costruttore cui fa capo Elon Musk hanno aperto le danze per un nuovo scambio di battute. Il grande capo del costruttore cinese si è divertito molto, vedendo a fine anno il proprio marchio superare quello americano.
La guerra dei prezzi avviata da Tesla rischia di radicarsi e di intensificarsi, non solo per il fatto di abbassare i prezzi e costringere i concorrenti a cedere, ma anche per le ultime dichiarazioni rilasciate dal capo del brand asiatico al recente Salone dell’Auto di Shangai. Il movimento strategico di Tesla ha ricevuto il sostegno da parte di Xpeng che lo vede piuttosto come una decisione saggia, di fronte agli abusi disonesti come invece viene considerato dai costruttori europei.
In casa Xpeng sono convinti che più che una guerra sia uno strumento per incrementare le vendite di auto elettriche e renderle più interessanti per i clienti. Tuttavia, il massimo rappresentante di NIO non si è espresso con gli stessi termini. Anzi, ha proposto alcune considerazioni espresse durante il grande evento cinese. William Li, appunto CEO di NIO, non ha usato mezzi termini quando ha sottolineato che “le auto di Tesla sono vecchie. La Tesla Model 3 andava bene quando è arrivata sul mercato nel 2018, ma adesso ci sono tanti modelli di auto cinesi che vanno molto meglio”.
NIO non entra nella guerra dei prezzi proposta da Tesla, ma preferisce intraprendere altre azioni commerciali
Il CEO di NIO ci ha tenuto a sottolineare che i modelli del costruttore cinese non competono con quelli proposti da Elon Musk e ha confermato che non entreranno nello sporco gioco in cui sono entrati, tanto più che non sono rivali diretti. William Li condivide la stessa opinione di Porsche, che preferisce prendersi cura dei propri clienti e non abbassare il valore delle auto usate, una strategia che danneggia la redditività. Il CEO di NIO ha fatto anche notare che alcuni costruttori asiatici stanno offrendo sconti succulenti ad alcuni clienti che si sentono reticenti e che hanno abbandonato l’idea di acquistare auto elettriche fino a quando il mercato non si sarà definitivamente stabilizzato.
A questi sconti hanno aggiunto l’impegno di non abbassare i prezzi e per farlo di restituire la differenza se ci sarà un adeguamento del prezzo durante i prossimi sei mesi. Un altro fattore che ha prodotto una serie di malumori significativa nei clienti del marchio. In NIO questa strategia è stata sostituita prestando le auto agli interessati per una settimana e, per i clienti già proprietari di veicoli del costruttore cinese, offrendo cambi di batteria gratuiti per lo stesso lasso di tempo. L’obiettivo di NIO è perciò quello di raddoppiare le sue vendite annuali fino a 220.000 unità e superare Tesla nonostante debba combattere il calo dei prezzi.
Le qualità del prodotto sono fondamentali, secondo il CEO del costruttore cinese
Il CEO di NIO comprende che la situazione attuale di Tesla è “quella di un vecchio marchio di auto, che vende per amore di incrementare le vendite”, dopo anni di applicazione di una politica dei prezzi molto aggressiva. Anche mettendo da parte il marchio stesso che rappresenta, William Li ha citato BYD e Geely come esempi da tenere in considerazione. Due grandi riferimenti nell’industria asiatica, paragonabili a Tesla, e di cui ammette che “dispongono di buone macchine con prezzi competitivi e la qualità percepita è ciò che determina ciò che ottengono per i loro soldi ottenendo anche molto di più”. Ora, resta da vedere come Musk prenderà queste affermazioni, se entrerà nel comparto delle dichiarazioni aperto da William Li o se farà orecchie da mercante.