Il gruppo Volkswagen accusa un difetto meccanico che colpisce alcuni modelli prodotti negli ultimi anni. Non ci sono marchi esenti o quasi, andando da VW a Skoda, da Seat e Cupra ad Audi. Clienti di ciascuno dei marchi in questione hanno riscontrato tale fenomeno, riconoscibile nel rumore sonaglio. Ora voi cosa vi immaginereste se accadesse qualcosa del genere? Di andare in un’officina autorizzata e di vedere risolto il problema, con tanto di scuse magari. E invece, dopo anni di silenzio e spiegazioni di vario tipo ai clienti, ha scelto di rispondere univocamente a chiunque accusi tali disagi. In sostanza, il colosso tedesco definisce il fenomeno normale. A onor del vero, non usano proprio queste parole. Ci mette un guizzo, un tocco di fantasia destinato che probabilmente provocherà irritazione nell’affezionata clientela.
Seat: il gruppo Volkswagen rifiuta di intervenire se emette un rumore sonaglio
I conducenti interessati hanno interpellato la Casa di riferimento, sentendosi rispondere allo stesso identico modo. Un comportamento molesto segnalato da acquirenti con il loro modello a km 0, mentre esce dalla concessionaria. Seppur illibate, ci sono state vetture con tali difficoltà. A detta del gruppo Volkswagen è normale e rientra nelle “caratteristiche tecnico-costruttive” del veicolo. Ciò si traduce in un fatto: la domanda di riparazione dei cambi viene respinta d’ufficio. Una politica piuttosto singolare, giacché il difetto rilevato è con ogni probabilità di fabbrica, date le informazioni sopra segnalate.
Il rumore è provocato dall’allentamento di alcune parti del cambio manuale di alcuni modelli Seat. Tuttavia, il produttore si rifiuta di prendersi carico dei lavori. La lacuna fa riferimento soprattutto alle Seat, per le quali nel migliore dei casi (se così può dire…) le officine hanno proposto delle “patch”. Una soluzione temporanea di vita breve, prima di ripiombare nel piccolo incubo. Adesso sarà interessante scoprire quali saranno gli sviluppi della vicenda, se la questione verrà trascinata fino in tribunale o meno.
Nel frattempo, è partito l’effetto passaparola e in termini di immagine lo si può definire tutto fuorché una pubblicità positiva. Da sempre i veicoli del gruppo Volkswagen godono di una buona reputazione riguardo alla solidità delle produzioni. Oggi, però, quelle certezze che apparivano incrollabili paiono destinate a vacillare. Le furiose lamentele spingono a chiedersi che cosa abbiano intenzione di fare le parti coinvolte. Adotteranno degli accorgimenti agli stabilimenti? E, poi, cercheranno di recuperare il rapporto con gli acquirenti rimasti contrariati?