A fine 2022 Volkswagen aveva annunciato che avrebbe riportato in vita la storica denominazione Scout per il mercato americano, utile per riproporre veicoli fuoristrada alimentati da nuovi propulsori elettrici. Nello specifico il marchio Scout dovrebbe farsi carico di due modelli specifici, un SUV e un pick-up disponibili a partire dal 2026. Fino ad ora nulla si sapeva sulle possibili denominazioni ufficiali di questi modelli, ma secondo quanto è apparso di recente nelle disponibilità dell’Ufficio Brevetti e Marchi Statunitense (USPTO) si possono ipotizzare le probabili denominazioni relative a questi due modelli.
Soltanto quest’anno, infatti, la Scout Motors Inc. ha depositato 41 marchi che rientravano nella Classe di utilizzo riservata alle auto, alle parti e agli accessori. Alcuni di questi sono stati utilizzati per campagne di marketing apparse sul sito web di Scout, mentre accanto a questi risultavano alcune vecchie denominazioni tipiche di modelli del passato a marchio Scout. Oltre a questi sono stati diffusi 13 nuovi nomi registrati che potevano indicare potenziali denominazioni di modelli a marchio Scout.
Secondo quanto riportato da alcuni media americani, sono almeno quattro quelli che si distinguono maggiormente in questo parterre di nomi: Hauler, Reaper, Tellus e Travelstar XL allo stesso modo della ulteriore denominazione depositata rispondente al nome di Spirit.
I nomi depositati da Scout negli Stati Uniti si rifanno a denominazioni iconiche per il passato del marchio
Dalle denominazioni presenti nei documenti emerge che il costruttore farà affidamento a denominazioni iconiche per il passato del marchio. Travelstar era ad esempio un nome utilizzato in precedenza sotto la direzione della Custom Vehicles Incorporated (CVI) che però sembra non aver mai avuto una variante XL, come potrebbe invece risultare oggi. La denominazione Travelstar XL, rilasciata adesso, sembra poter suggerire una versione caratterizzata dal passo lungo.
Con la denominazione latina Tellus si vuole spesso indicare un’alternativa al pianeta Terra, in questo caso quindi si tratterebbe di una novità. In tema di Scout Spirit si tratta di una denominazione in parte nuova, che richiama comunque al passato visto che un tempo era disponibile l’edizione speciale “Spirit of 76” per celebrare i 200 anni degli Stati Uniti nel 1976.
Si tratterebbe invece di assolute novità per ciò che riguarda le denominazioni Hauler e Reaper, con il primo che potrebbe abbinarsi al pick-up elettrico del marchio. Nel caso di Reaper non si riscontra alcun fondamento storico con il marchio Scout, ma piuttosto parliamo di un sinonimo di “Harvester” che è parte di una denominazione originale in casa Scout ovvero International Harvester. Altre possibili denominazioni risultano invece derivati da denominazioni tipiche della cultura “agricola”; è possibile che Volkswagen e Scout Motors volessero accaparrarsi qualche possibilità di introdurre altri marchi correlati con la denominazione “Harvester”, evitando quindi ogni sovrapposizione da parte di chi cercherebbe di cavalcare l’onda del redivivo costruttore.
Alcune vecchie denominazioni potrebbero essere ripristinate
Allo stesso tempo il costruttore ha anche registrato 17 denominazioni fortemente associate a quelle di veicoli già noti nel passato del costruttore. Al di là di Harvester, sono rintracciabili denominazioni che riprendono in toto quelle di modelli del passato del marchio come Scout 80, Scout 800, Scout II, Super Scout, SSII e SR-2.
Proprio lo Scout 80 rappresenta il primo modello del costruttore, alimentato allora da un propulsore a quattro cilindri, sostituito cinque anni dopo dalla Scout 800 che introduceva un nuovo propulsore V8. Successivamente, da quest’ultima variante, derivarono le versioni 800A e 800B che però non compaiono in queste ultime indiscrezioni riportate fin qui.
Il resto delle denominazioni appena registrate da Scout rimangono assolutamente familiari fra gli appassionati dei modelli del costruttore di un tempo, anche in relazione ad allestimenti e pacchetti speciali. Fra questi non mancano nomi come Travelstar, Rallye, Traveltop, Aristocrat, Trailstar, Terrastar, Terra, Sportstar e Sno-Star.
Le versioni “Travelstar”, “Trailstar”, “Terrastar” e “Sportstar” erano pacchetti speciali offerti da Custom Vehicles Incorporated fra il 1979 e il 1980. “Rallye” rappresentava un altro pacchetto stilistico disponibile sulle Scout. Tuttavia, esiste la possibilità che oggi questo specifico nome possa essere riservato a un pick-up o SUV sportivo ispirato ai rally, proprio come ha fatto Ford con la sua Mustang Mach-E Rally. “Traveltop” era invece una variante con tetto rigido completo con finestrini scorrevoli. La denominazione “Terra” veniva invece riservata ai pick-up a cabina singola ed essendo uno dei pochi nomi registrati in combinazione con la nomenclatura Scout, potrebbe indicare un potenziale nome già completamente definito per i nuovi modelli del costruttore.
Molti di questi nomi sono probabilmente stati registrati esclusivamente per proteggere l’eredità del marchio, quindi forse non li vedremo mai sui futuri veicoli del costruttore di casa Volkswagen. D’altronde il costruttore tedesco è stato piuttosto esplicito riguardo alla sua intenzione di sfruttare la reputazione retrò del marchio Scout. Ma nascosti tra tutti i vecchi nomi, i nuovi marchi suggeriscono che anche Scout si evolverà un po’, combinando il passato col presente e col futuro. Il CEO di Scout Motors, Scott Keogh, ha affermato che nella prima fase sarà un SUV il primo veicolo ad essere presentato, con il pick-up che invece si vedrà sei o sette mesi dopo. Sulla base di ciò, già a partire dai prossimi mesi dovremmo ottenere un’anteprima del design definitivo. Sebbene quindi difficilmente vedremo utilizzati tutti i nomi riportati fin qui, si potrebbe scommettere che la possibilità di avere a disposizione modelli a marchio Scout con denominazioni Terra, Spirit, Reaper e Hauler appare assai fondata.