Ci sono scoperte letteralmente leggendaria che lasciano con le lacrime agli occhi (e anche un po’ di rabbia) specie se a essere svelate da decenni di abbandono e polvere sono supercar del passato. Poi, però, ci sono anche autentiche chicche cariche di nostalgia che, seppur più recenti, ad oggi risultano davvero di un’altra era geologica. Stiamo parlando di alcune speciali Ford Escort che hanno visto la luce dopo tanti anni in un fienile. Una vista che avrebbe senz’altro commosso molti di noi.

Colin Hodson, noto su YouTube come The Bearded Explorer, ha vissuto una delle sue esplorazioni più incredibili imbattendosi in un vero e proprio tesoro automobilistico dimenticato. All’interno di un fienile in rovina, tra polvere e ruggine, ha scoperto una fusoliera d’aereo abbandonata e una serie di veicoli in condizioni precarie. Ma ciò che ha davvero rubato la scena, come abbiamo anticipato, è stata la presenza di due rarissime Ford Escort, non due qualsiasi americane, ma due RS Cosworth, icone degli anni ‘90, sepolte da tempo.

Tra le due Cosworth, una in particolare ha lasciato Hodson e la sua squadra a bocca aperta: il modello bianco, con un contachilometri che segna appena 20 mila chilometri. Un dato sorprendente, che potrebbe renderla una delle Escort RS Cosworth meno chilometrate al mondo, un vero gioiello per collezionisti e appassionati di auto d’epoca.

Nonostante l’entusiasmo per questa scoperta, la realtà è dura da accettare, lo sarebbe per chiunque. Le condizioni delle Ford Escort sono tutt’altro che perfette. Ruggine, muffa e anni di abbandono hanno lasciato segni evidenti sulla carrozzeria e sugli interni, anche se i sedili in pelle nera hanno resistito meglio di quanto ci si potesse aspettare. Il costo del restauro sarà senza dubbio elevato, ma il valore storico e collezionistico potrebbe ripagare abbondantemente gli sforzi.

Ma le sorprese non finiscono qui. Oltre alle due Escort RS Cosworth, il fienile nascondeva anche una kit car e una Mini, anch’esse segnate dal tempo, ma con una quantità sorprendentemente ridotta di ruggine, lasciando aperta la possibilità di un recupero. E come se non bastasse, l’enorme fusoliera di un aereo senza ali ha aggiunto un ulteriore tocco surreale a questa scoperta unica.