Schiavitù in Brasile dal 1974 al 1986: accuse a Volkswagen

Ippolito Visconti Autore News Auto
Volkswagen accusata di aver trattato i lavoratori agricoli come schiavi decenni fa in Brasile.
Volkswagen do Brasil 1

È sempre più nella bufera Volkswagen: ora viene accusata di aver trattato i lavoratori agricoli come schiavi decenni fa in Brasile. I procuratori del lavoro mettono nel mirino l’unità locale del colosso tedesco. Risultato: danni per 165 milioni di reais (25.872.000 euro) chiesti al Gruppo. La Volkswagen do Brasil ha affermato di non essere ancora stata formalmente informata.

Siamo agli inizi

Stando all’accusa, Volkswagen avrebbe commesso violazioni dei diritti umani nella fabbrica di sua proprietà dal 1974 al 1986 nel nord del Brasile. Un giudice del lavoro esaminerà il caos e deciderà se approfondire. Dopodiché, l’eventuale processo. Chiariamo di nuovo che è tutto da verificare.

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Tutto arci noto?

I procuratori federali del lavoro brasiliani hanno iniziato a indagare dopo le parole di Ricardo Rezende, prete e professore presso l’Università federale di Rio de Janeiro. Ci sarebbero anche documenti e testimonianze dei lavoratori agricoli. Quali le condizioni simili alla schiavitù? Uno: orari di lavoro estenuanti. Due: lavori degradanti

Stando al procuratore Rafael Rodrigues, in passato ci sarebbero già stati colloqui falliti con Volkswagen do Brasil volti a un accordo. L’azienda avrebbe abbandonato le trattative a marzo 2023. 

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