Sabelt costruirà i sedili per Ceer

Dario Marchetti Autore
Per l’azienda piemontese, in attività dal 1972, si tratta di un vero e proprio colpaccio
Sabelt

Sarà Sabelt, azienda di Moncalieri (hinterlandd di Torino) specializzata nella produzione di sistemi di sicurezza passiva per veicoli stradali e da competizione, a fornire i sedili sportivi per i futuri modelli di punta di SUV elettrici e berline di Ceer, il primo marchio di veicoli elettrici e produttore di apparecchiature originali (OEM) dell’Arabia Saudita.

L’accordo siglato tra le due aziende, prevede un corrispettivo di 543 milioni di Sar, che al cambio attuale equivalgono a 145 milioni di dollari. Una commessa quindi di grande rilievo, che va ad aggiungersi a quelle precedenti siglate con una serie di brand prestigiosi come Ferrari, Maserati, Aston Martin e Alpine.

Cosa prevede l’accordo tra Ceer e Sabelt

L’intesa tra Sabelt e Ceer verte sulla fornitura di sedili sportivi innovativi che saranno espressamente progettati, sviluppati e prodotti dall’azienda piemontese per essere montati sui modelli della società araba. In particolare, sarà prodotto un sedile ad alte prestazioni su misura, al quale sarà delegato il compito di garantire il massimo in termini di protezione dei viaggiatori, comfort ergonomico ed efficienza, anche in presenza di condizioni estreme.

Accordo tra Sabelt e Ceer

I sedili in questione, vedranno inoltre la presenza di un sistema di cinture integrato (Abts) posizionato in una struttura metallica, che si aggiunge a un punto H estremamente basso, in entrambi i casi frutto di un lavoro di ottimizzazione per vetture sportive.

Naturalmente, la stipula dell’accordo con l’azienda araba è stata accolta con grande soddisfazione da Giorgio Marsiaj, colui che ha fondato la società e che la guida in veste di amministratore delegato. Queste le parole pronunciate, al proposito: “Siamo orgogliosi di essere stati scelti da Ceer per lo sviluppo e la produzione di un sedile così innovativo, che rappresenta il nostro impegno per l’eccellenza ingegneristica e il design all’avanguardia. Questa collaborazione non solo conferma le nostre capacità, ma ci offre anche un’opportunità per contribuire attivamente al futuro dell’industria automobilistica con soluzioni su misura, ad alte prestazioni e sostenibili. Sabelt continua a evolversi, affermandosi come partner strategico globale per progetti ambiziosi e di alto valore

Identica soddisfazione espressa da Jim DeLuca, l’omologo di Ceer, che ha affermato: “Ceer è entusiasta di annunciare la sua partnership con Sabelt. Questa collaborazione rafforza il nostro impegno nel fornire veicoli che uniscono artigianalità di altissima qualità, design, tecnologia all’avanguardia e prestazioni eccezionali. I nostri modelli di punta ridefiniranno il settore EV e offriranno ai clienti un’esperienza unica, grazie a sedili simili a quelli utilizzati nelle auto sportive ad alte prestazioni”.

A proposito di Sabelt e Ceer

Sabelt ha visto la luce nel 1972, ad opera della famiglia Marsiaj, e riveste un ruolo estremamente importante per quanto concerne lo sviluppo e la produzione di sedili sportivi ad alte prestazioni, cinture di sicurezza e altri componenti destinati all’industria automobilistica con vocazione sportiva. In particolare, riesce a far notare la sua presenza nel settore dell’Original Equipment Manufacturer, grazie all’attitudine a elaborare soluzioni su misura in grado di tenere insieme al massimo livello comfort, design e sicurezza. La sua produzione, caratterizzata da robuste dosi di innovazione ed elevati standard di qualità, ha consentito a Sabelt di instaurare rapporti strettissimi con i marchi che abbiamo ricordato, ripagati della loro fiducia da un contributo decisivo al loro posizionamento premium.

Sedili Sabelt

Per quanto concerne Ceer, rappresenta in pratica il primo marchio automobilistico saudita dedito alla produzione di EV. Si tratta di una joint venture tra PIF (Public Investment Fund), il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, e Hon Hai Precisione Industry Co. (Foxconn). La sua gamma di veicoli sarà riversata sul mercato locale e nella regione MENA in Arabia Saudita. Entro il 2034, l’azienda dovrebbe essere in grado di fornire un contributo pari a 8 miliardi di dollari al PIL saudita e generare decine di migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti. Per riuscirci, è prevista l’utilizzazione tecnologie su licenza di BMW per lo sviluppo dei veicoli, mentre Foxconn si incaricherà di sviluppare l’architettura elettrica dei veicoli, in modo da assicurare un catalogo di prodotti caratterizzati da elevati livelli in termini di infotainment, connettività e tecnologie di guida autonoma.

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