Rolls-Royce ha avviato i test su strada della sua prima vettura di serie completamente elettrica, ovvero la Rolls-Royce Spectre, in vista del lancio sul mercato previsto per il quarto trimestre del 2023. A quel punto, i prototipi avranno percorso oltre 240 milioni di chilometri in condizioni differenti per un equivalente che il costruttore fissa in circa 400 anni di utilizzo simulato.
Il primo prototipo individuato in queste foto spia sembra essere la stessa auto mostrata all’inizio di quest’anno nelle immagini di anteprima ufficiali, ma il design è molto più semplice da ipotizzare in questo caso. L’amministratore delegato dell’azienda di Goodwood, Torsten Müller-Ötvös, aveva ammesso che il prototipo fosse una rappresentazione fedele della variante di serie effettiva.
La Rolls-Royce Spectre sarà una granturismo a due porte dotata di un caratteristico cofano lungo e proporzioni muscolose, elementi che la rendono un valido sostituto della Wraith, che è stata messa in vendita per la prima volta nel 2013. Sarà la prima di una gamma di veicoli elettrici a marchio Rolls-Royce che vedremo entro il 2030.
Oggi Rolls-Royce deve ancora confermare i piani per terminare la produzione della Wraith, ma quest’anno ha ritirato sia la versione hard-top che la sorella Dawn soft-top, dalla vendita negli Stati Uniti, suggerendo l’imminenza del termine delle attività produttive.
In particolare, Wraith e Dawn sono gli unici modelli della gamma Rolls-Royce a utilizzare ancora una piattaforma sviluppata interamente dalla casa madre BMW, derivata dalla Serie 5 del 2008. Le più grandi Phantom, Ghost e Cullinan ora utilizzano la piattaforma Architecture of Luxury di Rolls-Royce, che può ospitare una trasmissione puramente elettrica e alla fine sarà alla base di ogni modello Rolls-Royce. Il marchio di lusso ha presentato in anteprima il suo approccio all’elettrificazione con il concept 102EX basato proprio sulla Phantom del 2011, concepito principalmente per determinare la fattibilità dell’elettrico in sostituzione dei suoi motori a benzina di grande capacità.
Le sottili differenze visive tra quella versione unica e la sua controparte di produzione suggeriscono un approccio evolutivo al design nell’era elettrica di Rolls-Royce. Müller-Ötvös ha fortemente suggerito agli inglesi di Autocar che anche l’imponente griglia anteriore, marchio di fabbrica dell’azienda, sopravvivrà in qualche forma nonostante non ci sia un motore a benzina da raffreddare.
Anche sulla Rolls-Royce Spectre ci saranno ancora le portiere ad apertura controvento
La Rolls-Royce Spectre manterrà anche le caratteristiche porte con apertura controvento già viste sulla Wraith. Ciò le consentirebbe di mantenere in modo efficace il suo appeal di coupé di lusso e quindi di rimanere in gran parte senza rivali nel suo segmento perlomeno durante la fase iniziale dell’approdo sul mercato. La presentazione del concept 103EX in uno stile molto più radicale nel 2016 ha fornito indizi sulla direzione dei piani di progettazione dei veicoli elettrici di Rolls-Royce e, sebbene la nuova Spectre adotti una silhouette più convenzionale, con spunti di design più adatti alla produzione, il collegamento è chiaro.
La flessibilità dell’architettura del lusso significa che Rolls-Royce potrebbe continuare a offrire opzioni con propulsori tradizionali a combustione anche per il successore della Wraith. Il lungo cofano del prototipo suggerisce che ci sarebbe spazio per il V12 biturbo da 6,75 litri che è presente in tutti gli altri modelli basati su questa stessa piattaforma. Tuttavia, Rolls-Royce ha espresso già chiaramente la volontà di impegnarsi nei confronti delle trasmissioni puramente elettriche, in controtendenza con l’utilizzo di ibridi come prodotto ponte. Quindi non elettrizzerà i suoi attuali propulsori ad alimentazione convenzionale, a differenza della società rivale Bentley che ora ha tre ibridi plug-in nella sua gamma. Müller-Ötvös ha promesso una “transizione fluida” dalla benzina all’elettrico puro e che il V12 sarà rimarrà a listino ancora per “molto tempo”.
Tuttavia, sarà messo da parte entro il 2030, quando l’azienda diventerà completamente dedita all’elettrico, ponendo fine a 126 anni di produzione di auto con motore a combustione interna: una stirpe iniziata con il bicilindrico da 10 cavalli progettato da Henry Royce e venduto da Charles Rolls nel 1904.
Completamente realizzata a mano a Goodwood
La Rolls-Royce Spectre sarà costruita a mano a Goodwood sulla stessa linea di produzione degli attuali modelli Rolls-Royce. Il costruttore ha ammesso con un certo orgoglio che non sarà basata su un modello esistente del BMW Group. Rimangono quindi alcuni dubbi sul powertrain utilizzato per la Spectre. Rolls-Royce non ha rivelato piani per inaugurare la propria tecnologia per motori elettrici, ma non ha nemmeno confermato che utilizzerà propulsori forniti dalla sua società madre.
Un probabile candidato sarebbe il nuovo allestimento a doppio motore destinato all’impiego sulla nuova BMW iX M60 di fascia alta in casa BMW che promette di erogare fino a 600 cavalli di potenza su entrambi gli assi, utile anche a spostare questo SUV da 2,5 tonnellate da 0 a 100 km/h in circa 4 secondi. Tale potenza sarebbe una buona misura per il primo veicolo elettrico di casa Rolls-Royce, poiché sarebbe ben posizionato per emulare gli attributi del suo V12 ad elevate prestazioni.
Meno probabile è che Rolls-Royce si affretterà a trarre profitto dallo sviluppo di BMW in tema di batterie a stato solido per percorrenze a lungo raggio, che l’azienda tedesca intende mostrare a bordo di un veicolo dimostrativo già nel 2025 per l’avvio della produzione di tale tecnologia entro la fine del decennio.
Rolls-Royce è consapevole che i suoi clienti vivono prevalentemente in aree urbane e non coprono lunghi viaggi su base frequente, quindi sta concentrando i suoi sforzi sull’offerta di ciò che Müller-Ötvös chiama autonomia “digeribile” e sui valori di ricarica messi in campo.
I propulsori a celle a combustibile di idrogeno, tuttavia, sono di interesse per il capo dell’azienda, che ha evidenziato la recente presentazione della X5 Hydrogen come un segnale dell’intento del BMW Group in questo settore. Sono in tanti d’altronde quelli che considerano l’idrogeno come il carburante alternativo più adatto per veicoli più grandi e pesanti e le Rolls-Royce sono tra le auto più pesanti in vendita, quindi potrebbero beneficiare anche di questa tecnologia. Anche se pare assai improbabile.