Arriva il robotaxi Tesla Cybercab. Il taxi autonomo, la macchina robot al 100%, senza volante né pedali. Una due posti. Per due passeggeri, perché nessuno guida. Il futuro da fantascienza che diventa realtà. Il ceo di Tesla, Elon Musk, afferma che il gioiello costerà meno di 30.000 dollari e sarà un veicolo ad altissimo volume. Il punto di partenza di un servizio di ride-sharing gestito dalla Casa texana, ma sarà disponibile anche per i clienti privati. Con porte a farfalla e senza controlli umani, muso e passaruota muscolosi da berlina sportiva, andrà in produzione nel 2026 e sbarcherà nel 2027. Tutto svelato con un evento sensazionale il 10 ottobre presso uno studio cinematografico di Hollywood, riferisce Automotive News.
Musk viene accusato da qualcuno di fare previsioni che non si avverano. Sarà. Ma ha rivoluzionato l’automotive con le elettriche. E chissà magari ci prende anche col robotaxi.
Il Cybercab coupé a due posti con portiere che si aprono verso l’alto sarà simile ai taxi autonomi gestiti da Waymo in alcuni mercati statunitensi, come San Francisco e Phoenix. Verrà costruito nella sua fabbrica di Austin, in Texas. Il controverso CEO ha anche previsto che Tesla avrebbe consegnato una versione aggiornata del suo software Full Self-Driving che avrebbe reso autonomi i suoi attuali veicoli l’anno prossimo, ma questa è guida assistita, con volante e pedali.
Quale futuro
Elon ha affermato di immaginare un futuro in cui un autista Uber o Lyft avrebbe lasciato la guida effettiva al Cybercab e forse avrebbe acquistato diversi veicoli robotaxi e li avrebbe prestati alla rete di taxi Tesla per una parte dei ricavi. Musk è arrivato su un palco all’aperto nel Cybercab argentato, che ha elementi di design del pick-up Cybertruck dallo stile selvaggio messo in vendita negli Stati Uniti lo scorso novembre. Circa 20 dei prototipi erano operativi all’evento. Gli ospiti sono stati invitati a fare un giro autonomo nei terreni chiusi dello studio. Incidenti zero, per la cronaca. Emozione a mille. Insomma, da costruttore di elettriche in competizione con la Cina alla pari; a costruttore di mezzi legati all’intelligenza artificiale, in sorpasso sulla Cina.
“Una cosa che vogliamo fare, e l’avete visto con il Cybertruck, è cambiare l’aspetto della strada. Il futuro dovrebbe assomigliare al futuro”. Il veicolo non avrà una tradizionale porta di ricarica per veicoli elettrici poiché utilizzerà un pad di ricarica induttivo che non richiede una persona per funzionare. Tuttavia, Musk ha fornito pochissimi dettaglia. Sotto questo profilo, una delusione.
Torniamo alle elettriche con pilota: i numeri
Gli analisti si aspettano che la Casa venda circa 1,8 milioni di veicoli a livello globale quest’anno, il che sarebbe simile ai numeri di consegna 2023. Tesla ha anche mostrato un grande Robovan che Musk ha affermato può trasportare fino a 20 persone e anche merci. Musk non ha fornito dettagli sul furgone, come quando potrebbe entrare in produzione o il prezzo. Coi robotaxi, il ceo dell’azienda Usa potrebbe un po’ staccarsi dal business dei mezzi elettrici, tuffandosi nell’intelligenza artificiale e nelle macchine robot.
A tutta AI
“We, Robot” il nome dell’evento incentrato principalmente sui nuovi veicoli autonomi e su un robot umanoide che Tesla sta sviluppando chiamato Optimus (tra i 20 mila e i 30 mila dollari). Che verrà lanciato nel corso di diversi anni e utilizzerà una versione del software Full-Self Driving di Tesla in fase di sviluppo con l’uso dell’intelligenza artificiale. Molti dei robot erano presenti all’evento robotaxi, ballando, servendo bevande e interagendo con le centinaia di ospiti invitati sul set del film. Musk ha precedentemente delineato una visione per la produzione di massa di robot Optimus in futuro, che potrebbero essere utilizzati nell’industria, per i lavori domestici o per compagnia.
Robotaxi sicuri?
Waymo ha detto che i suoi taxi sono già più sicuri di un conducente umano. I dati più recenti mostrano che su oltre 22 milioni di miglia guidate solo da passeggeri fino alla fine di giugno, il conducente Waymo è stato coinvolto nell’84 percento in meno di sinistri con attivazione dell’airbag, il 73 percento in meno di incidenti con lesioni e il 48 percento in meno di incidenti segnalati dalla polizia rispetto ai conducenti umani. Tra questi rientrano gli impatti in cui Waymo non è stata in colpa.