Svolta nella burocrazia della mobilità in Italia: nel 2025 arriverà la patente elettronica nello smartphone, o se preferite la patente digitale o mobile. Va in scia alla dematerializzazione della documentazione assicurativa e del certificato di proprietà. Questa licenza ricalca esattamente i contenuti di quella tradizionale in formato card, rosa. Lo prevede il decreto 2 marzo 2024, numero 19, recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Che modifica il Codice dell’amministrazione digitale (CAD): si istituisce il Sistema di portafoglio digitale italiano (Sistema IT-Wallet). È costituito da una soluzione di portafoglio digitale pubblico (IT-Wallet pubblico), e da soluzioni di portafoglio digitale private (IT-Wallet privato), previo accreditamento da parte dell’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale). Confluirà tutto lì dentro: patente, carta d’identità, tessera sanitaria, tessera europea di assicurazione di malattia, carta europea della disabilità.
Patente elettronica, regola uno
È vero: la patente di guida mobile italiana sarà la versione digitale (o dematerializzata) della patente di guida fisica di cui è titolare un conducente residente in Italia ai sensi dell’articolo 118-bis del Codice della strada. Ma occhio: vale dalle Alpi alla Sicilia, in tutto il Belpaese. Se invece metti il naso fuori dall’Italia, devi avere con te la tua patente card tradizionale: altrimenti, per guida senza patente, sono dolori, specie in nazioni con regole ferree tipo Svizzera o Austria. Non farlo mai. Il legislatore la definisce equipollente a documento di identità: se Polizia o Carabinieri ti fermano, la patente dimostra che puoi guidare e ti identifica. La verifica dell’esistenza, della validità e del diritto alla guida da parte del titolare della patente mobile avviene tramite collegamento con l’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida.
Due, neppure fuori dall’Europa
La patente di guida mobile italiana non potrà esser ritenuta valida per la conduzione di veicoli sulle strade dell’UE a 27, e neppure nei Paesi extra UE/SEE. Pertanto, volendo guidare auto di proprietà o a noleggio in Usa, Oriente, Africa, Australia e ovunque ancora, serve la patente normale.
Tre: con l’app specifica
In alcuni forum si sparge voce che basti la foto della patente nello smartphone. No: serve un’app specifica, da scaricare. Così la patente non subisce alterazioni, non viene contraffatta. Prima l’App Io e poi ecco il wallet con Cie o Spid. In base all’articolo 180, comma 1, lettera b), del Codice della strada, all’atto del controllo di Polizia o Carabinieri, basta l’esibizione del documento dematerializzato. Nessuna multa e nessuna intimazione a esibire la patente presso un ufficio o comando di polizia: cose che si verificano invece se non hai l’app con la licenza di guida.