Risarcimento diretto Rc auto esteso: il no dei periti assicurativi

Walter Gobbi
Risarcimento diretto

Luigi Mercurio, presidente Aiped (Associazione italiana periti estimatori danni), all’attacco. Scende in campo per tutelare i diritti degli automobilisti: una bozza di disegno legge Concorrenza vuole estendere il risarcimento diretto Rc auto alle compagnie estere. Questo mina la libertà di scelta del consumatore.

Perché? Col risarcimento diretto – dice Mercurio – è la compagnia della vittima del sinistro a risarcire il cliente: il debitore fissa l’importo da liquidare al creditore. C’è una forte spinta delle lobby assicuratrici verso la canalizzazione forzata: la compagnia spinge l’automobilista danneggiato verso la carrozzeria convenzionata, che lavora a un prezzo della manodopera fissata dall’assicurazione.

Risultato: le compagnie controllano quanto più possibile il mercato della riparazione Rc auto. Imponendo franchigie e scoperti di dubbia validità a chi fa riparare la macchina dal carrozziere indipendente. Prassi che va contro le normative, contro la libera concorrenza, contro i princìpi del libero mercato.

Risarcimento diretto Rc auto esteso: che rischi

Se il disegno legge divenisse realtà, estenderebbe a tutte le imprese di assicurazione che intendono operare in Italia l’obbligo di aderire al sistema del risarcimento diretto: il consumatore – secondo Mercurio – perderebbe una grande opportunità: quella di rivolgersi alla compagnia fuori dal risarcimento diretto.

Ma qual è la soluzione ideale? Che la compagnia responsabile del sinistro rimborsi la vittima. Col carrozziere indipendente che ripara la macchina a regola d’arte, favorendo la sicurezza stradale: in particolare, i periti assicurativi, sempre in prima linea, promuovono questo aspetto a tutela della libera concorrenza.

E attenzione: “Il target delle lobby delle compagnie è ridurre il numero dei periti terzi e delle perizie imparziali – sostiene Mercurio -. Una forte spinta a ultra-velocizzare i rimborsi, verso il basso, a discapito di qualità e sicurezza stradale”.

Fin qui, l’opinione di Mercurio (Aiped). Da adesso, la nostra: a recitare un ruolo chiave è anche Federcarrozzieri (la Federazione dei carrozzieri indipendenti fondata da Davide Galli). La partita si gioca ora in Parlamento. A più ondate, in passato, le lobby assicuratrici hanno (legittimamente) pressato affinché venissero approvate regole su misura, in materia di rimborsi Rca. Per le auto e per le lesioni fisiche.

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