Vittoria straordinaria degli automobilisti e sconfitta tremenda per tutti i Comuni che usano gli autovelox non omologati: il ricorso vincente contro la multa viene confermato dalla sentenza 10365/2025 del 14 marzo (quinta sezione penale). Che conferma – in modo pesantissimo e decisivo – quanto dicono il Codice della Strada e innumerevoli sentenze (10505/2024 e 19732/2024): senza omologazione, autovelox irregolare; siccome non c’è il decreto per l’omologazione e i rilevatori non sono omologabili, allora con i ricorsi al Giudice di Pace o al Prefetto le sanzioni si annullano. Non basta l’approvazione, che è cosa molto diversa dall’omologa.
Il Codice della Strada è chiaro: omologazione autovelox
Articolo 142, comma 6, del Codice della Strada: solo le apparecchiature “debitamente omologate” sono fonti di prova valide per stabilire il superamento dei limiti di velocità. Inoltre l’articolo 192 indica in modo distinto le procedure da seguire. Le differenze di interpretazione delle norme non esistono. Ci sono circolari che dicono cose diverse? Prima c’è la legge, molto sotto nella gerarchia delle fonti c’è la circolare. La Cassazione: la legge non ammette ignoranza.
E se un imprenditore fornisse gli autovelox solo “approvati” e non “omologati” come da contratto? Commetterebbe una frode. Consegnerebbe ai Comuni una cosa diversa, per qualità e funzionalità, da quella pattuita. Se presentasse gli apparecchi come “conformi” quando non lo sono, indurrebbe in errore le pubbliche amministrazioni (reato di falso per induzione). “Non possono avere un’influenza sul piano interpretativo a fronte di una chiara ermeneusi basata sulle fonti normative primarie le circolari ministeriali evocate dal ricorrente, le quali sembrerebbero avallare una possibile equipollenza tra omologazione ed approvazione, basata, però, su un approccio che, per l’appunto, non trova supporto nelle suddette fonti primarie e che, in quanto tali, non possono derogate da fonti secondarie o da circolari di carattere amministrativo”. Le circolari ministeriali come il parere espresso dall’Avvocatura dello Stato (che hanno cercato di avallare le due procedure di omologazione e approvazione) sono fonti di rango inferiore.
Linee guida contro i ricorsi degli automobilisti
A gennaio 2025, il ministero dell’Interno, su consiglio dell’Avvocatura Generale dello Stato, ha emesso la circolare 995. Qui, si afferma la sostanziale piena omogeneità e identità tra le procedure tecnico-amministrative che sono alla base sia dell’omologazione che dell’approvazione. Omologazione e approvazione divergerebbero tra loro per un dato puramente formale. Linee guida contro i ricorsi degli automobilisti. E l’ammissione: possono vincere loro, c’è parecchia “alea”. Infatti, a seguire, giudici (per il principio della separazione dei poteri) hanno seguito legge e Cassazione, e non la circolare ministeriale.

Quali violazioni possibili
Ci sono denunce da parte di associazioni dei consumatori alle Procure. Che decideranno. Secondo Altvelox, l’inosservanza delle disposizioni contenute nelle fonti normative nel dettaglio richiamate integrano appieno gravi violazioni dei canoni generali del diritto amministrativo. In quanto fonte di vizi patologici quali: violazione del principio gerarchico delle fonti di diritto, violazione dei principi generali di legalità, violazione e falsa applicazione di legge, omissione in atti di ufficio, eccesso di potere, ingiustizia manifesta. Ma anche errata validazione ministeriale di apparecchiature ai fini di commercializzazione per utilizzo metrico in palese carenza delle procedure di prima verifica e legalizzazione avallate con decreto del ministero dello Sviluppo economico. “Le conseguenze sul piano amministrativo, civilistico e penale, implicano e comportano condotte censurabili riconducibili e imputabili alle ditte costruttrici come anche alle Istituzioni apicali e periferiche, come anche alle varie amministrazioni locali direttamente e indirettamente coinvolte in questa situazione di rilevata grave e contestata illegalità”.

Altvelox parla di negligente e ingiustificata elusione della normativa di riferimento in dettaglio elencata e chiarita da parte delle autorità istituzionalmente preposte alla vigilanza e all’applicazione della legge. Con conseguente violazione degli obblighi di vigilanza, corretta e trasparente gestione della “cosa pubblica” da parte di: autorità amministrative, rappresentanti comunali, operatori di Polizia Locale. La richiesta alle Procure: valutare la possibilità di emettere provvedimento di sequestro degli apparati in questione al fine di poter verificare la conformità e l’esistenza dell’apparato prototipo presso il ministero.
Eccesso di velocità: infrazione pericolosissima
Resta un fatto: correre oltre il limite è pericolosissimo. Giuste le multe. Da dare con rilevatori che rispetti la legge, la quale è uguale per tutti.