Ricerca e sviluppo auto: cinese BYD da record mondiale

Ippolito Visconti Autore News Auto
Sul pianeta, nessun Gruppo auto ha lo stesso numero di dipendenti nel settore ricerca e sviluppo.
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Primato mondiale per la cinese BYD: nessun Gruppo auto ha lo stesso numero di dipendenti nel settore ricerca e sviluppo. Lo ha detto Wang Chuanfu, fondatore e presidente di Build Your Dreams al primo China Innovation and Technology Festival ospitato dalla China Central Television. Si parla di un milione di dipendenti, 11 importanti istituti di approfondimento tecnologico e 110.000 ingegneri. La società richiede in media 32 brevetti al giorno lavorativo. Un exploit senza precedenti per l’azienda fondata nel febbraio 1995, una multinazionale high-tech. In un trentennio, 30 parchi industriali su 6 continenti in settori legati all’auto, ma anche a elettronica, trasporto ferroviario ed energie rinnovabili. Fa sia le vetture sia le batterie, con economie di scala paurose.

Quali i numeri di BYD

Dal 2011, il numero di ingegneri a Shenzhen è cresciuto da 20.000 a 110.000. Nel 2021, il colosso ortientale ha aggiunto oltre 60.000 dipendenti, portando il numero totale a 280.000. Nel 2022, circa 570.000. Nel 2024, un milione. Dal terzo trimestre 2024, l’investimento cumulativo in ricerca e sviluppo ha superato i 160 miliardi di yuan (21 miliardi di euro). In tre anni, i gigante del Regno di Mezzo ha assunto 50.000 neolaureati, di cui il 70% ha conseguito un master o un dottorato e quasi l’80% è personale addetto alla ricerca e sviluppo. Si veda He Zhiqi (Chief Operating Officer di BYD Passenger Vehicle Business Group) e Yang Dongsheng (Senior Vice President). 

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Motore a benzina, sempre il re

Occhio alla fake dei cinesi che fanno solo auto elettriche, a BYD che produce solo full electric, e alle elettriche in aumento in Cina e nel mondo. È una bugia. In realtà, in gioco ci sono le macchine termiche ibride a benzina plug-in (con batteria ricaricabile), più le elettriche. Insomma, c’è sempre il classico propulsore a scoppio, a combustione. Vedi il grafico su, col dominio totale e assoluto delle ibride.

Un 2024 notevole

Nei primi 11 mesi 2024, le vendite di veicoli a nuova energia hanno raggiunto 3,7573 milioni di unità, con un aumento del 40,02% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Inoltre, la capacità totale installata della batteria di potenza di BYD a novembre ha raggiunto 16,87 GWh, portando la sua capacità cumulativa installata della batteria di potenza nel 2024 a 117,54 GWh. Al 30 dicembre, l’azienda ha annunciato in anticipo che le sue vendite nel 2024 saranno di 4,27 milioni di veicoli, superando l’obiettivo originale di 3,6 milioni di veicoli.

Ciao ciao dazi Ue

Proprio per lo strapotere col motore a benzina, sia BYD sia altri cinesi salutano allegramente la tecnocrazia Ue, che ha piazzato dazi medievali sulle elettriche Made in China: c’è l’invasione delle termiche ibride plug-in. Inoltre, l’azienda farà auto Made by China in Ungheria, dove il costo dell’energia è basso perché Budapest compra il gas da Putin. Bruxelles doppiamente disperata. Se ne riparla dopo le feste, con calma.

Fonte: Wang Chuanfu, Eet China, Autohome, CarNewsChina

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