Per ridurre l’utilizzo delle risorse naturali e l’impatto ambientale dei suoi autocarri, Renault Trucks sta compiendo i prossimi passi verso la transizione delle sue attività industriali, adottando un approccio di economia circolare.
La nuova fabbrica Used Parts Factory del marchio francese è il passo successivo alle operazioni di riutilizzo e rigenerazione dei veicoli usati condotte, rispettivamente, nella fabbrica di camion usati a Bourg-en-Bresse e nello stabilimento di Limoges. In questo impianto industriale, situato a Vénissieux, gli autocarri del marchio verranno smantellati e le loro parti riutilizzate.
Renault Trucks: il brand sfrutta l’economia circolare per recuperare parti da autocarri usati
Negli ultimi cinque anni, Renault Trucks ha investito nell’economia circolare, applicando un triplice approccio che consiste nel rigenerare, riutilizzare e riciclare i veicoli usati. L’azienda sta adottando numerose iniziative per prolungare la vita dei modelli che vende.
Ad esempio, i camion usati vengono rigenerati seguendo rigorosi processi industriali presso la Used Parts Factory e vengono aggiornati con le ultime tecnologie nel centro di ricondizionamento di Lione. Ci sono anche modelli usati di serie speciali in vendita.
Portando avanti il suo piano, il produttore francese ha annunciato la creazione della sua fabbrica di ricambi usati, un sito industriale interamente dedicato al riciclaggio degli autocarri e al riutilizzo delle parti e delle materie prime da essi recuperate.
L’iniziativa è stata supportata da uno studio di fattibilità preliminare condotto nel 2020 da Renault Trucks in collaborazione con Indra Automobile Recycling e ADEME (Agenzia francese per la gestione dell’ambiente e dell’energia).
Renault Trucks sta aprendo una sezione dedicata nel cuore del suo sito produttivo a Lione-Vénissieux. Questo stabilimento di 3000 m², costruito il più vicino possibile al centro logistico, gestirà i veicoli usati di Renault Trucks con tanti km insieme ad alcune parti che hanno ancora un notevole potenziale di riutilizzo. Questo perché i veicoli e i loro componenti sono progettati per durare oltre 1,5 milioni di km.
Le parti di ricambio recuperate costeranno il 50-60% in meno di quelle nuove
Il truck fuori uso entrerà nella Used Parts Factory per essere smantellato. Gli operatori rimuoveranno le parti precedentemente identificate come idonee al riutilizzo (es. motore, cambio, cabina, serbatoio carburante, paraurti, deflettori ecc). Una volta rimosse i componenti destinati al riutilizzo, gli altri verranno riciclati. Il metallo estratto dalle parti sarà utilizzato per la fabbricazione di un nuovo veicolo.
I componenti destinati al riutilizzo verranno quindi controllati, puliti ed etichettati per essere inseriti in un elenco e per la tracciabilità. Questi pezzi di ricambio usati verranno poi inviati al vicino negozio di ricambi di Renault Trucks, proprio come quelli nuovi.
Le parti di ricambio usate, commercializzate con l’etichetta “Used Parts by Renault Trucks”, saranno messe a disposizione dei rivenditori sullo store online dedicato ad esse. Queste saranno coperte da una garanzia del produttore e costeranno in media il 50-60% in meno rispetto a quelle nuove.
Per quanto riguarda i ricambi usati per le sue vecchie gamme di veicoli, Renault Trucks continua a collaborare con Indra Automobile Recycling e offrirà alla sua rete di concessionarie una serie di parti ottenute attraverso operazioni di smantellamento effettuate dallo specialista di riciclaggio.
Con questa nuova offerta, il produttore di autocarri prosegue il suo percorso verso la neutralità carbonica. Infine, sta affrontando la carenza di componenti e di materie prime, che sta avendo un impatto sull’industria complessiva.