Nei primi giorni di febbraio la Losanga si è divertita a stuzzicare la fantasia dei fan, attraverso tre immagini teaser ritraenti un suo nuovo modello: la Renault Symbioz. Sulla base del materiale trapelato, la testata d’oltralpe Auto-Moto.com ha elaborato un’illustrazione frontale della vettura. In essa è immaginato l’esemplare finale, in quanto versione estesa e aggiornata della Renault Captur. Finora non è dato sapere se le parti abbiano l’intenzione di procedere con una sostituzione, anziché un affiancamento.
Renault Symbioz: il SUV del domani che si ispira alla Captur a passo lungo del presente
A ogni modo, bolle parecchio nel calderone. Partendo da uno scatto della Captur 2024 già svelato, gli artisti digitali hanno allungato il veicolo, andando a correggere passo e sbalzo. Inoltre, le parti incaricate hanno rivisto una serie di dettagli, tra cui il taglio della porta posteriore e l’aggiunta di elementi plastici sul montante C. In merito, invece, alle luci posteriori, esse sono state adattate alla silhouette scorgibile della new entry in listino. Certo, l’effetto “vedo-non vedo” ha imposto un lavoro di immaginazione mica da poco.
La ricostruzione pare affascinante, perché osserva il DNA tradizionale del brand e strizza l’occhio al futuro, quando i canoni estetici evolveranno. Nonostante le recenti voci in proposito a un’ipotetica fusione tra Stellantis e Renault, la seconda prosegue nel proprio cammino, consapevole dei rispettivi mezzi. La prossima uscita sarà la 5, che, benché rispolveri un nome mitico nella storia del marchio, mira ad adattarsi perfettamente all’epoca contemporanea. L’obiettivo? Diventare un’icona tra le city car a zero emissioni e aprire la strada a prezzi più accessibili per questo genere di esemplari. Sul low-cost delle full electric il gruppo avrebbe titolo di scriverci una tesa di laurea.
Al momento, infatti, nessuna riesce a battere il primato registrato dalla Dacia Duster e dalla Renault Twingo, rispettivamente offerti a circa 21.000 e 22.000 euro. È stata in grado di avvicinarsi Citroen, attraverso la e-C3, che nel 2025- 2026 desidera lanciare pure una nuova variante entry-level, da soli 20.000 euro. Il prossimo anno usciranno due ulteriori opzioni accessibili, una a firma Volkswagen, la ID.2, una targata Tesla, la Model 2. Le indiscrezioni su un’eventuale Renault Grand Captur ha acceso l’interesse del pubblico e della critica.
Ai microfoni, l’amministratore delegato del conglomerato, Luca de Meo, ha ribadito che il futuro è elettrico e la Casa intende abbracciarlo a pieno. Procederanno, invece, in maniera graduale Dacia e le altre vetture internazionali, magari rivolte ai mercati emergenti. In attesa di scoprire che cosa ne sarà della Renault Symbioz, quali sensazioni vi trasmette il rendering di Auto-Moto? Qualora assumesse le forme paventate (o ci andasse vicina) ne valutereste l’acquisto?