Renault Scenic 2023, tutti i dettagli: esterni, interni, tecnologia, prezzi, uscita

M Magarini
Renault Scenic 2023

Adattarsi può essere l’unica scelta possibile per rimanere competitivi, evitando di avviarsi al declino, naturale dopo anni di onorata carriera. Un tempo monovolume, la Renault Scenic 2023 cercherà di rompere i ponti col passato. Già delle evoluzioni le abbiamo riscontrate, con il passaggio alla carrozzeria crossover. Un modo di mantenersi giovani, in linea con le esigenze e i gusti della clientela.

Ora avverrà l’ennesimo salto, verso il full electric. Nonostante né i costi di produzione né di acquisto siano abbordabili, le ev costituiscono l’epicentro della mobilità del domani. Lo impongono le condizioni esterne, in particolare le disposizioni emanate dagli organi Ue. Dei provvedimenti che con il proseguire degli anni dovrebbero essere grossomodo replicati in tutto il mondo o quasi. Al momento, le regioni geografiche seguono velocità diverse, per questo i brand diretti perlopiù al Vecchio Continente hanno una maggiore propensione al cambiamento.

Renault Scenic 2023: una “Visione” del futuro

Renault Scenic 2023

La Renault ha concesso un assaggio della Scenic 2023 attraverso la Vision Concept, mostrata in forma ufficiale per “tastare con mano” la reazione del pubblico. Sulla base del pubblico e degli addetti ai lavori, avrà eseguito degli interventi in questi mesi di serrati lavori, lontani da occhi indiscreti. Non essendoci stato a oggi il reveal della versione definitiva è naturale aggrapparsi alle voci di corridoio ricorrenti.

Le tesi portate avanti da figure vicine al quartier generale del Costruttore francese probabilmente poggiano su un fondo di verità, per sapere quanto occorrerà attendere le iniziative della stessa Régie.

Dal punto di vista estetico, le linee saranno presumibilmente muscolose, ispirate al prototipo. Ergo, si prospetta una filosofia distante da quella precedente, dove la forma tondeggiante aveva avuto la meglio.

Il rinomato portale Carscoops ha chiesto ai suoi collaboratori un rendering dell’aspetto finale. L’immagine realizzata dai maestri della computer grafica parte dalla natura di vettura a ruote alte. Per sua attitudine, l’immagine sarà sì imponente, ma altresì energica. Stando al progetto pubblicato, dei dettagli estetici marcati, che saltino subito all’occhio, saranno presenti.

Le tonalità a contrasto, la finta griglia che dà continuità alla firma luminosa, le accattivanti prese d’aria del paraurti sono indicatori di personalità. A giudicare dal coraggio avuto già nel 2016, sembrano esserci buone chance di trovare i ricercati cerchi da 21 pollici. L’audace spunto avrebbe un suo perché pure se fosse messo tra gli optional. La potenziale clientela rimasta stregata dall’esercizio stilistico sarebbe disposta a pagare un extra. Meno probabile è l’inclusione nell’entry-level, sebbene il detto “mai dire mai” valga nel comparto delle quattro ruote.

Pianale CMF-EV

Renault Scenic 2023

Dalla Megane E-Tech attingerà (forse) il pianale CMF-EV, frutto della sinergia con Nissan e Mitsubishi. Ricordiamo che la piattaforma è appositamente concepita per le elettriche pure, l’aspetto chiave della futura uscita. In confronto alla “sorella di piccola taglia”, la vettura, che andrà a occupare il segmento C, garantirà più spazio a bordo. Non sarà lo stesso della Grand Austral, sicché manterrà i consueti 5 posti; tuttavia, l’abitacolo farà del comfort un principio cardine.

Affinché dia vero fastidio a proposte del calibro della Volkswagen ID.4, la tecnologia sarà altrettanto curata. Di solito, le showcar brillano per audacia, mentre l’auto finale è pragmatica. Se la Scenic Vision aveva azzardato un curioso ibrido elettrico/idrogeno, la Scenic sarà una bev, ispirata alla cugina Ariya. Sulle orme del veicolo Nissan, le batterie saranno due: una di serie da 40 kWh, in grado di garantire una percorrenza sui 350 km circa; una tra gli optional da 60 kWh, con autonomia e performance di range superiore.

La Ariya si spinge fino a una batteria da 87 kWh e un powertrain da 306 CV: che la Renault Scenic 2023 ne disponga è da stabilire. La soluzione sarebbe volta a dare la maggiore libertà in termini di declinazioni. In linea teorica, vi sarebbero i presupposti per un esemplare a trazione integrale e magari così sarà, in un secondo frangente, con l’edizione RX4. Nessun dubbio, invece, sulla possibilità di ricarica rapida e l’adozione di sistemi ausiliari alla guida avanzati.

Tecnologia

La parola d’ordine per gli interni è riciclo. Lo capiamo da diversi aspetti, a cominciare dai rivestimenti, dove, invece della pelle, la scelta ricade sulle fibre tessili derivanti da tessuti di seconda mano. Il platino delle marmitte catalitiche viene impiegato per realizzare le celle a combustibile, mentre la plastica trova una seconda vita nella fabbricazione dell’architettura. Grazie a sinergie apposite stipulate con aziende specializzate in ambito ecologico, fa diminuire del 75 le emissioni di anidride carbonica in confronto alle vetture endotermiche.

Che le Case automobilistiche nelle motorizzazioni elettriche ormai siamo abituati. Apprendere, però, di una politica green a più respiro è meno comune.

Di spazio ce ne sarà in abbondanza, fino a cinque posti. Le tre file di sedili per un totale di 7 posti a sedere smetteranno di essere disponibili, lasciate alla Grand Austral. Comunque sia, gli occupanti si sentiranno come in salotto.

La strumentazione si compone di un quadro strumenti da 12,3 pollici e da un display adibito all’infotainment da 12 pollici, basato su sistema operativo Android.

L’intelligenza a bordo sarà di tutto rispetto, brillando principalmente per le tecnologie ADAS, le quali, stando alle previsioni del marchio, ridurranno sensibilmente le possibilità di sinistri.

Attraverso avvisi di vario tipo, il Safety Coach implementato sulla Vision informa il guidatore dei rischi che affronterà nel tragitto, dai limiti di velocità alle rotatorie. Il Safe Guardian dirige gli ADAS, attivandoli in caso di segnali di stanchezza o di distrazione dell’automobilista. Infine, il Safety Score si basa su un meccanismo a premi, erogati a mo’ di ricompensa per comportamento virtuoso.

Staremo a vedere quanto di tutto ciò sarà confermato nella versione definitiva. Realisticamente, la totale implementazione potrebbe avvenire soltanto nel corso dei prossimi anni.

La Scenic Vision presentata al Salone di Parigi aveva lasciato a bocca aperta (anzi, spalancata) per l’innovativo powertrain ibrido elettrico/idrogeno. Per stessa ammissione del Costruttore, all’uscita in commercio si adotterà un più convenzionale sistema full electric. L’architettura sarà di tipo CMF-EV, impiegata pure sulla Megane E-Tech e sulla Nissan Ariya. Dai due modelli saranno anche mutuati degli elementi legati alle motorizzazioni.

Ricordiamo che la E-Tech si spinge fino a 160 kW (218 CV) con un accumulatore da 60 kWh, mentre la giapponese arriva rispettivamente a 290 kW (394 CV) e 90 kWh. Nessuno rimarrà deluso dalla trazione, potendo scegliere tra anteriore e integrale.

Le rivali annunciate

Il lavoro curato alla perfezione è inevitabile, alla luce della serrata concorrenza con la quale la Renault Scenic 2023 si andrà a misurare. Dare del filo da torcere a vetture tipo la Hyundai Ioniq 5, la Kia EV6 e la Volkswagen ID.4, menzionata in apertura, non ammetterà passi falsi.

Riguardo allo sbarco sul mercato, gli ordini potrebbero essere aperti quest’anno, con le consegne in programma nel 2024. Non ci sono comunicazioni ufficiali, che verranno tenute in serbo per il reveal, la cui data è sconosciuta. Chiudendo coi prezzi, la nuova Scenic dovrebbe superare la soglia dei 40 mila euro.

L’extra da mettere in conto per le elettriche va tenuto in considerazione e i problemi di approvvigionamento delle materie prime andranno, salvo sorprese, a ricadere sull’acquirente.

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