Il gruppo Renault ha ripreso a crescere nel 2022, compensando il forte calo delle vendite e il suo costoso ritiro dalla Russia con aumenti dei prezzi. Il fatturato del produttore francese è cresciuto dell’11,4%, a 46,4 miliardi di euro e il suo margine operativo è raddoppiato, a 2,6 miliardi di euro e al 5,6% del fatturato, ha annunciato giovedì il produttore in un comunicato stampa.
Nel 2022 Renault torna a crescere grazie al posizionamento più esclusivo dei suoi modelli
Questo aumento è in gran parte legato ad aumenti di prezzo, sconti limitati e un posizionamento più esclusivo sui suoi ultimi modelli, come il SUV Arkana o la Mégane elettrica. In un mercato automobilistico depresso, le vendite del gruppo automobilistico francese hanno comunque registrato un quarto anno consecutivo di calo nel 2022, con un calo del 5,9% lo scorso anno esclusa la Russia. Il gruppo ha venduto poco più di due milioni di veicoli, un quarto dei quali con il marchio Dacia.
Ma dopo due anni in rosso, il produttore si avvicina all’equilibrio: ha registrato una perdita netta (quota di gruppo) di 338 milioni di euro nel 2022, causata in particolare dalla vendita del produttore russo di Ladas, Avtovaz, decisa dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Le vendite ibride ed elettriche rappresentano ora il 39% delle immatricolazioni di gruppo in Europa. Il management di Renault proporrà il pagamento di un dividendo per la prima volta dal 2019, a 0,25 euro per azione.
L’idea è di tornare a un tasso di distribuzione del 35% del risultato netto ‘a medio termine’. Ma questo richiederà che la Renault, ancora lontana dalle prestazioni di altri costruttori, riconquisti il favore delle agenzie di rating, precisa il gruppo. ‘I fondamentali del gruppo sono stati ripuliti in profondità e non torneremo indietro. Le prospettive finanziarie per il 2023 e il ritorno di un dividendo ne sono la prova”, ha dichiarato l’amministratore delegato del gruppo Luca de Meo.

La produzione è migliorata nella seconda metà del 2022, condizionata però da problemi di trasporto per i nuovi veicoli. E il portafoglio ordini del gruppo in Europa rimane quindi a un livello “record” di 3,5 mesi di vendite, al 31 dicembre 2022. Contando su una stabilizzazione del prezzo delle materie prime, e su una logistica ancora complicata, Renault punta per il 2023 a un margine operativo maggiore o uguale al 6% del fatturato.
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