Renault mette a disposizione di tutti il suo brevetto Fireman Access: di cosa si tratta?

Dario Marchetti Autore
L’unica condizione posta per la sua fruizione è l’impegno a mettere a disposizione liberamente eventuali aggiornamenti al sistema
Fireman Access di Renault

Nel corso degli ultimi mesi, i ripetuti incendi di cui sono state oggetto auto elettriche, hanno creato non poca preoccupazione nell’opinione pubblica. Anche perché per riuscire a spegnerli i vigili del fuoco sono costretti a mettere in campo sforzi molto maggiori rispetto a quelli necessari per analoghi eventi a carico delle auto termiche. Episodi i quali hanno peraltro ingenerato una sorta di leggenda metropolitana, in base alla quale gli EV prenderebbero fuoco più facilmente rispetto agli ICE. Resta però la realtà di incendi che divampano in maniera molto violenta e che risultano molto più complicati da domare.

Il problema ha spinto i laboratori di ogni parte del mondo a cercare di fornire una soluzione in grado di attenuarlo. E tra coloro che si sono applicati in tal senso, c’è anche Renault. La casa francese, infatti, ha appena varato un brevetto, noto come “Fireman Access”, un’innovativa soluzione la quale rende possibile ai vigili del fuoco lo spegnimento dell’eventuale incendio a carico di un veicolo elettrico in pochi minuti. Gli stessi necessari per l’identica operazione su un’auto termica.

Renault mette a disposizione di tutto il settore il suo Fireman Access

Dopo averlo brevettato, ora però Renault ha deciso di mettere il suo Fireman Access a disposizione di chiunque intenda utilizzarlo. Una decisione che testimonia in maniera eloquente la preoccupazione destata dai tanti incendi che hanno visto interessate auto elettriche in ogni parte del mondo.

Fireman Access di Renault

Il nuovo sistema dell’azienda transalpina, prevede il posizionamento di un disco adesivo e sigillante su un’apertura nell’involucro del pacco batteria. Nel caso in cui il veicolo interessato va in fiamme, con la propagazione delle stesse alla batteria, il disco viene spostato dal getto della manichetta antincendio, con conseguente inondazione delle celle di acqua. Un accorgimento ideato, con tutta evidenza, nel preciso intento di fermare la cosiddetta fuga termica, ovvero la reazione chimica incontrollata che può avere luogo all’interno delle batterie).

In tal modo, i pompieri chiamati per riuscire a domare l’incendio possono farlo in un arco temporale limitato a pochi minuti. La soluzione, che ha visto il deposito di sette brevetti da parte di Renault, è già stata montata su tutti gli EV e gli ibridi plug-in venduti da Renault, Dacia, Alpine e Mobilize, in ogni parte del mondo.

Il commento di Luca de Meo

Il brevetto Fireman Access è quindi ora accessibile liberamente per chiunque intenda utilizzarlo, si tratti di case automobilistiche o produttori di componentistica. La licenza gratuita può essere ottenuta facendo leva su una piattaforma aperta e collaborativa, prevedendo naturalmente alcune condizioni irrinunciabili. In particolare, gli aspiranti licenziatari dovranno aderire alla disponibilità gratuita e libera di eventuali aggiornamenti da essi apportati al sistema.

A commentare l’operazione, è stato Luca de Meo, l’amministratore delegato di Renault, con queste parole: “Siamo particolarmente orgogliosi della partnership sviluppata con i vigili del fuoco negli ultimi anni. Fireman Access è una dimostrazione pratica di ciò che si può ottenere combinando la nostra competenza di produttori con quella degli uomini e delle donne che ci mantengono al sicuro ogni giorno. Oggi sono lieto di rendere questa innovazione liberamente disponibile, perché quando si tratta di un argomento come la sicurezza, dobbiamo abbattere tutte le barriere”.

Fireman Access su una Renault Megane

Da sottolineare come il lavoro intrapreso dalla casa francese vada di concerto con le iniziative che hanno visto protagonista l’inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per la sicurezza stradale, Jean Todt. Il programma, si pone come obiettivo il dimezzamento del numero di vittime e feriti causati da incidenti stradali a livello mondiale.

Annunciato nel passato mese di ottobre, al suo interno Renault ha assunto l’impegno a varare una serie di innovazioni tecnologiche in grado di migliorare la sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture su strada. Un impegno che si estende anche ai sistemi avanzati di assistenza alla guida e alle tecnologie ideate per facilitare la comunicazione tra autoveicoli e infrastrutture.

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