In un momento in cui la Dacia Spring sembra minacciata da misure protezionistiche che le impedirebbero di beneficiare del bonus ecologico, Renault sta già pensando alla prossima mossa. Secondo i nostri colleghi britannici di Autocar, durante l’evento “Future of the Car” organizzato dal Financial Times, Luca de Meo, amministratore delegato del marchio francese, ha ammesso che il suo gruppo stava lavorando ad una city car elettrica low cost.
“Questa è una delle cose che renderebbe possibile democratizzare l’auto elettrica aumentando notevolmente i volumi di vendita”, ha detto all’assemblea. Secondo le informazioni dei giornalisti inglesi, si tratterebbe di una piccola auto elettrica al 100%, basata sul modello delle kei-car giapponesi e venduta a un prezzo inferiore ai 20.000 euro.
Renault sta lavorando ad una city car elettrica low cost
Il riferimento alle kei-car è tutt’altro che banale. Viene dalla bocca del manager stesso. “Mi piacerebbe l’idea di tradurre il concetto di kei-car giapponese in lingua europea”, avrebbe detto. Queste kei-car appunto, sono delle city car molto compatte, sul modello della Dacia Spring, piuttosto povere a livello di equipaggiamento e limitate in termini di prestazioni, ma che offrono innegabili vantaggi.
Il contenuto così come la tempistica di questo annuncio sono tutt’altro che insignificanti per un leader che misura l’importanza di tali commenti. Questa dichiarazione arriva mentre la Francia intende modificare le regole per l’assegnazione del bonus ecologico. Ciò potrebbe essere condizionato ed escludere di fatto i veicoli made in China… come la famosa Dacia Spring.
Inoltre, Renault non è l’unico costruttore generalista a prendere in considerazione questa soluzione. Volkswagen, tra gli altri, ha già espresso la volontà di produrre una ID.1, un veicolo elettrico più compatto , ma soprattutto più economico della prossima e attesissima ID.2. Anche in questo caso l’obiettivo sarebbe quello di non superare un prezzo di vendita di 20.000 euro, un prezzo altamente simbolico. Per il momento, il gruppo tedesco sta affrontando preoccupazioni sui costi di produzione.
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