I nomi assegnati sono stati vari nel corso degli ultimi mesi. Al momento manca una risposta definitiva su come verrà battezzata, anche se l’ipotesi più probabile sembra essere quella di Renault Grand Austral 2024. Il modello andrà a prendere il posto dell’uscente Kadjar e sarà indirizzato soprattutto alle famiglie numerose. Da monovolume a sette posti sarà indicata soprattutto per i padri di famiglia, alla ricerca di una vettura comoda e funzionale.
Nelle settimane si sono susseguite parecchie voci, ma il “mistero” non è stato svelato e chissà quanto ancora dovremo aspettare. Il management non rinnega i fasti storici e su questo poco ci piove. Lo ha detto in maniera inequivocabile l’amministratore delegato del marchio francese, Luca De Meo. Ciò che conta saranno, soprattutto, i contenuti e, in tal proposito, le foto spia emerse sul web permettono di farsi una prima impressione. Il camouflage è figlio della politica di non giocare le proprie carte subito, onde evitare di bruciarsele. Detto ciò, degli indizi rilevanti ci sono sulla Renault Grand Austral 2023 e da qui partiremo.
Nel corso dei paragrafi cercheremo di “mettere a nudo” il futuro approdo nella gamma della Losanga. In primo luogo, andremo a soffermarci sugli esterni, cercando di stabilire quali siano i tratti peculiari del corpo vettura. L’aspetto avrà di sicuro un peso rilevante sul successo, alla pari di qualsiasi auto pensata per il popolo.
In seconda battuta passeremo in rassegna l’abitacolo, inteso sia in senso di spazio e di materiali adottati sia delle tecnologie. Il benessere andrà garantito a tutto tondo, pure riguardo all’infotainment. Dunque, faremo luce, nei limiti del possibile, sulle motorizzazioni, senza dimenticare il prezzo e la papabile data di uscita. Ecco allora che cosa sappiamo in merito Renault Grand Austral 2023.
Grand Austral foto spia 2024
Sotto il profilo del design dovrebbero essere in fondo lievi le differenze all’anteriore rispetto alla Austral a 5 posti già presente nelle concessionarie. Il look sarà muscoloso, massiccio, enfatizzato dal caratteristico frontale. Le vere peculiarità saranno riservate al posteriore, allungato e con la coda dal taglio più marcato e meno spiovente. Gli scatti di profilo mostrano un passo e uno sbalzo posteriore incrementato rispettivamente fino a 7 e 13 cm. In totale, la lunghezza arriverà circa a 470 cm, necessari per fare posto alla terza fila di sedili.
Il timore di portare a una competizione interna con le Gran Scénic e l’Espace ha condotto la Casa francese a guardarsi bene dall’immettere in vendita un suv a sette posti. Oltretutto le rivali sono numerose, rimanendo sempre entro i confini del Paese d’oltralpe, la Peugeot 5008 è un osso duro. Il tempo dell’attesa di chi sperava nello sbarco è comunque destinato a terminare.
Sulla base della Kadjar, sorgerà la Renault Grand Austral 2023, la quale parte, perciò, avvantaggiata. Verso la fine dello scorso anno l’azienda ha ufficializzato lo stop alla fabbricazione della Scénic e dell’Espace. I successi riscossi non hanno impedito agli analisti di guardare in faccia la realtà. I minivan hanno perso lappeal e ostinarsi a realizzarli aveva cominciato a perdere di significato. Il vuoto verrà colmato da una monovolume a sette posti.
Motorizzazioni
Non è un’opinione soggettiva. Almeno nel Vecchio Continente, i propulsori diesel hanno i giorni contati. Le istituzioni comunitarie hanno decretato un piano, che porterà all’eliminazione completa delle unità a combustione interna. Le emissioni di sostanze inquinanti nell’ambiente delle vetture a gasolio spingono a voltare pagina. La Renault Grand Austral 2023 non presenterà nessuna variante del genere in listino, a differenza delle soluzioni ibride.
A prescindere da quale saranno la loro evoluzione, la Losanga crede nell’E-Tech. Se l’Arkana, la Captur e la Clio vi fanno ricorso un motivo c’è. E la conferma sulla prossima uscita nelle concessionarie lo ribadirà una volta ancora. Considerando le forti analogie con l’Austral, la potenza erogata dal 3 cilindri 1.2 turbo, abbinato alla trasmissione automatica, rimarrà di 160 CV e di 200 CV.
Oltre alla full, vi sarà pure la mild-hybrid da 12 o 48 V, con cambio intelligente Multi-Mode. Un dettaglio da tenere poi in alta considerazione riguarda la particolare collocazione della batteria. A dispetto della tecnica seguita dai competitor, trova spazio sotto il pavimento, in prossimità dei sedili anteriori. In aggiunta, l’elevato spazio a bordo, che permette di salire fino a sette persone, non significa accettare dei compromessi sul piano dell’ibridazione. Difatti, grazie alla vasta competenza in materia accumulata dallo staff, lo standard è considerevole.
Si parla, nello specifico, di hev (Hybrid Electric Vehicle). A chi fosse poco pratico della materia ricordiamo che negli hev l’unità elettrica opera insieme al motore a scoppio, il cosiddetto ice (International Combustion Engine). Rispetto ad alcune alternative, ha il pregio di sapersi muovere in modalità al 100 per full electric per qualche chilometro. Sia chiaro, non si può fare paragoni con le ev, ma di certo è una proposta sofisticata. Per beneficiarne il conducente ha il compito di selezionare l’apposita trazione.
In confronto agli mhev, segna un passo in avanti a livello di consumi ed emissioni di anidride carbonica. Comunque, non è tutto oro ciò che luccica: occupano più spazio e determinano sia un incremento di peso e costi. Il processo di ricarica delle batterie si avvia frenando, mediante l’ice montato. A patto di nutrire aspettative realistiche, il sistema hev è apprezzabile. Non essendo così diffuso sul mercato, contribuisce al fascino della Renault Grand Austral 2023.
La scheda tecnica sarà rilasciata in futuro, a ridosso dello sbarco, in programma a cavallo tra la primavera e l’estate. Dalle fonti vicine al quartier generale le unità dovrebbero generare fino a una potenza di 200 cavalli. In aggiunta al cambio automatico, non è fantasioso prospettare il ricorso a quello manuale.
Possibili Allestimenti Austral
Per quanto riguarda il pianale, i progettisti faranno uso della variante CMF-D. A sua volta figlio dell’alleanza portata avanti con Renault, Nissan e Mitsubishi, è concepito per modelli di dimensioni importanti. Al contempo, trovano impiego le soluzioni inerenti a impianto frenante e sospensioni del CMF-B. Qualcosa del genere è presente sulla Nissan X-Trail, alla sua quarta generazione. Il veicolo del Sol Levante imbocca, però, una direzione diversa, puntando sul cosiddetto e-Power, un powertrain con un quattro cilindri 1.5 che agisce in maniera differente sulle ruote.
La Renault Grand Austral 2023 aprirà il varco a molteplici declinazioni per una seconda fase. Occhio in particolare alla interpretazione phev (Plug-In Hybrid Electric Vehicle), che, in quanto tale, sarà alla “spina”. Il motore elettrico può essere, infatti, ricaricato con la presa di corrente e l’autonomia ev stimata è superiore. Non verrà a costare poco, ma farà comunque la felicità di chi desidera avvicinarsi alle pure elettriche: il lancio dovrebbe avvenire nel 2024.
Gli esemplari finali della Renault Grand Austral 2023 lasceranno la catena di montaggio spagnola di Palencia, una città di quasi 80 mila anime, distante circa due ore dalla capitale Madrid. Chiudendo con il listino, premesso che non vi sono note ufficiali, si crede che l’entry-level sarà disponibile a un prezzo di poco inferiore ai 35 mila euro. La spesa da porre in preventivo crescerà, naturalmente, con l’aumentare delle dotazioni e dei valori tecnici.