Renault: così le future auto elettriche si ricaricheranno in 15 minuti

Francesco Armenio
A partire dal 2026, i tempi di ricarica per le auto elettriche di Renault potrebbero ridursi al di sotto dei 15 minuti.
Renault 5 E-Tech

Ampere, la divisione di auto elettriche del Gruppo Renault, ha firmato un accordo con STMicroelectronics per la fornitura di moduli di potenza in carburo di silicio (SiC) a partire dal 2026. Le due aziende stanno collaborando allo sviluppo di un modulo di potenza per l’inverter che equipaggerà i motori elettrici di nuova generazione sviluppati da Ampere.

Renault: ecco come intende ridurre i tempi di attesa per la ricarica di auto elettriche

renault captur 2026 rendering

I moduli di potenza si occupano di gestire e convertire l’energia elettrica proveniente dalla batteria per alimentare il propulsore. Sono composti da numerosi chip in carburo di silicio e svolgono un ruolo fondamentale in aspetti come l’efficienza, la rigenerazione dell’energia e l’autonomia del veicolo.

Il sistema di potenza che utilizzeranno i prossimi motori elettrici di Ampere è stato progettato per offrire un rapporto dimensioni/prestazioni ottimale. È previsto che arrivi su tutta la gamma elettrica di Renault, sia sui modelli con architetture da 400 volt che sulle future proposte del segmento C da 800 volt.

La casa automobilistica vuole che le sue auto elettriche con sistemi da 800 volt possano ricaricarsi dal 10 all’80% in 15 minuti o meno, andando verso le richieste dei clienti. Uno dei motivi per cui la transizione all’elettrico fa ancora “paura”, sono infatti i tempi di ricarica elevati.

È possibile che il nuovo modulo di potenza debutti nel 2026 con il furgone Estafette, che sarà il primo veicolo Renault a utilizzare un sistema da 800 volt. Successivamente potrebbe arrivare anche sulle R5 e R4 a partire dal 2026 o 2027, poiché nonostante continueranno a funzionare a 400 volt, la stampa francese indica che saranno aggiornate per ricevere batterie di maggiore capacità. Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, ha infatti dichiarato che la R4 raggiungerà i 500 km di autonomia in futuro.

“Questo accordo è il risultato di un intenso lavoro con STMicroelectronics. Collaborando fin dalle prime fasi, abbiamo potuto ottimizzare e assicurare l’approvvigionamento di componenti chiave per i nostri motori elettrici, al fine di offrire veicoli elettrici ad alte prestazioni”, ha dichiarato Philippe Brunet, direttore dell’Ingegneria dei veicoli elettrici e meccanica in Ampere.

“Tale accordo si inserisce perfettamente nella strategia di Ampere di controllare l’intera catena del valore dell’elettronica di potenza dei suoi motori elettrici. Beneficiando dell’esperienza di STMicroelectronics nei moduli di potenza, potremo offrire veicoli con maggiore autonomia e un tempo di ricarica ottimizzato”, ha concluso Brunet.

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