Il 2024 sarà un anno molto importante per Renault. Il costruttore, e l’intero Gruppo cui appartiene il Costruttore della Losanga, ha in programma un importante set di veicoli da introdurre sul mercato per la prima volta. Secondo alcune nuove indiscrezioni, Renault starebbe ragionando a pieno regime sulla necessità di consolidare la propria posizione all’interno del competitivo Segmento B. Tuttavia è anche al lavoro sul più grande e costoso Segmento C di riferimento; in questa condizione specifica, la Losanga vorrebbe introdurre un modello indirizzato verso la posizione di competitor della Toyota C-HR.
Per questo motivo le indiscrezioni dicono che il crossover di prossima concezione, che dovrebbe arrivare comunque entro la fine di quest’anno, sia soltanto leggermente più grande di una Renault Captur con un valore di lunghezza che dovrebbe attestarsi nell’ordine dei 440 centimetri totali. In questo modo si andrebbe a colmare un vuoto di listino fra la stessa Captur e la più grande Arkana, risultando al centro fra la gamma Renault di Segmento B e i SUV più grandi della gamma attuale del costruttore puntando su un prezzo di partenza nell’ordine dei 25.000 euro.
Ecco perché Renault intende ampliare le sue mire verso questa specifica area con un modello dedicato
Agli inglesi di Autocar il responsabile delle Product Performance di casa Renault, Bruno Vanel, ha spiegato molto bene quelle che sono le intenzioni del costruttore andando verso questa direzione. La volontà di ampliare la propria offerta di modelli in questo specifico Segmento è relativa al fatto che in precedenza Renault si è concentrata “forse un po’ troppo” sui modelli di Segmento B. Tralasciando quindi il Segmento C sempre più redditizio e appannaggio di altri costruttori, i quali hanno spesso concentrato in quest’area gli sforzi maggiori.
Ora Renault intende “bilanciare maggiormente” l’attenzione fra il Segmento B e il Segmento C in modo da introdurre un incremento dei valori di vendita, già quantificabile, secondo i dati espressi negli ultimi mesi, in un valore che da circa il 25% è passato al 40% in tema di vendite di veicoli ricadenti nel Segmento C. Dovrebbe quindi arrivare già quest’anno il rivale a marchio Renault dell’apprezzata Toyota C-HR; probabilmente sfrutterà la medesima architettura CMF-B già utilizzata dalla Renault Captur, ma ancora non è chiaro che tipo di denominazione adotterà.
In questo modo si potrebbe adottare la medesima gamma di propulsori full hybrid e plug-in aprendo anche la strada a varianti completamente elettriche disponibili più avanti, basate in quel caso sulla piattaforma CMF-BEV già nota come Ampr Small. L’introduzione di un modello dedicato al Segmento C fornirebbe anche una spinta notevole al costruttore verso margini di guadagno e utili più elevati, anche in virtù di un nuovo target di riferimento da intercettare. Il nuovo crossover di Segmento C rappresenterà quindi una nuova area di intervento nel mercato odierno per Renault. Allo stesso tempo, pur guardando anche a target più “importanti”, Renault non vuole perdere una base di clienti tradizionali per il marchio per puntare al vertice del mercato mainstream dove il Costruttore della Losanga insiste da sempre.