La RCA (Responsabilità Civile Auto) è assolutamente obbligatoria su qualsiasi veicolo si trovi a circolare in strada.
Scopo della normativa in questione è quello di tutelare i terzi da un’attività potenzialmente pericolosa, e la circolazione su strada rientra in questo tipo di attività.
La stipulazione di un contratto chiamato Polizza serve a provare che il veicolo è assicurato, e con questo contratto è l’assicuratore paga per l’assicurato in caso di incidente.
Il contratto prevede il pagamento di una somma detta Premio che varia nel tempo, e varia soprattutto in base alla classe di merito in cui ci si trova.
La classe di merito è equivalente ad un punteggio che varia in base alla condotta del proprietario: più incidenti si fanno, più alta sarà la classe e più alto sarà il premio da pagare.
Generalmente le classi vanno da 1 a 18, ma alcune compagnie adottano anche delle sottoclassi (1A, 1B ecc che possono variare sia in positivo che in negativo).
Il sistema di assicurazione più diffuso previsto dal contratto è il Bonus Malus.
Per chi si assicura la prima volta la classe di entrata è la 14.
Il sistema delle tariffe e delle classi è oggetto del cosiddetto Decreto Bersani.
Dal 3 aprile 2007, il decreto Bersani Bis, dispone il divieto per le compagnie assicurative di effettuare delle variazioni della classe di merito senza aver precedentemente accertato quale sia la posizione di responsabilità del contraente.
La classe deve variare in base alla responsabilità del contraente, quindi in base alla colpevolezza o all’innocenza in un incidente stradale.
Ogni variazione della classe di merito deve poi essere comunicata in tempi congrui al contraente.
L’innovazione apportata dal decreto Bersani Bis è il mantenimento della classe di merito per 5 anni.
Se il contratto RCA viene sospeso o non rinnovato a causa dell’inutilizzo del veicolo, oppure nei casi di vendita o rottamazione del veicolo, l’ultimo attestato di rischio e la classe di merito guadagnata vengono bloccati per 5 anni.
Prima del 3 aprile 2007 il termine era di 1 anno e in casi eccezionali di 18 mesi.