Range Rover Evoque: il SUV unisce lusso, design e sostenibilità

M Magarini
Range Rover Evoque 24 MY AUTOBIOGRAPHY

A quattro anni dal suo lancio sul mercato, la seconda generazione della Range Rover Evoque riceve il restyling. La piccola dei suv della Casa automobilistica del Regno Unito si evolve nelle caratteristiche. La volontà dell’azienda è di preservarne l’appeal e di esaltarlo, tenendo conto delle importanti modifiche intercorse nel recente periodo. Ciò, ovviamente, comprende le tecnologie, la cui evoluzione è stata forse anche più repentina delle previsioni. Il dipartimento di design si è, inoltre, rimboccato le maniche per conferire maggiore eleganza e personalità al modello.

Seppur fedele a sé stessa, la Range Rover Evoque vanta un colpo d’occhio persino migliore, senza dimenticarsi dei materiali di elevata fattura. Disponibile sul mercato a partire da 49.800 euro, costituisce la proposta più accessibile dell’intero portafoglio prodotti. Tuttavia, rimane pur sempre una RR e perciò le caratteristiche di lusso (o, come dicono i portavoce della compagnia, di Modern Luxury) non possono mancare. I dettagli alla base dell’identità originale del veicolo, tipo il tetto sospeso, trovano conferma. Inoltre, pure l’ergonomia segnala dei decisi miglioramenti, affinché ci si senta comoda e in totale relax a bordo.

Il punto esclamativo lo mettono quelle innovazioni volte a favorire un ambiente salubre, prive il più possibile di particelle nocive per l’organismo. Per quanto riguarda le motorizzazioni, la scelta dei tecnici è convogliata sull’ibrido, in rispetto dell’ambiente e delle sue esigenze, troppo spesso trascurate dall’industria delle quattro ruote. Ora tira, però, un’aria diversa e il marchio britannico pensa a dare il buon esempio.

Andiamo allora a scoprire, in maniera dettagliata, le caratteristiche del veicolo, a cominciare dall’immagine. Anche se non è la prima voce analizzata dagli acquirenti, ricopre un ruolo essenziale e salta subito all’occhio. In seconda battuta, ci andremo a soffermare sugli interni, intesi sia a livello di spazio che di dotazioni di bordo. Per concludere, passeremo in rassegna i powertrain messi a listino.

Range Rover Evoque: esterni

Meglio dirlo subito, onde evitare che qualcuno rimanga deluso. Se non vi piaceva la Range Rover Evoque, difficilmente questa vi farà ricredere. Difatti, i responsabili del progetto hanno optato in favore di affinamenti, senza andare a stravolgere la natura stessa del Costruttore.

Del resto, se il giocattolo funziona perché bisognerebbe adottare delle modifiche radicali, a maggior ragione per un aggiornamento di metà ciclo di vita? Ne deriva che aspetti quali il profilo richiamante le coupé, le maniglie delle portiere a filo, il tetto e sospeso e la linea di cintura ininterrotta rimangono lì dove sono. Le trame assumono armonia grazie alla moderna griglia, che funge da “collante” dei vari spunti della carrozzeria. I nuovi fari ultrasottili Pixel LED combinano qualità visiva e funzionalità.

Per ridurre le probabilità di incidenti è essenziale avere un’ottima visibilità della strada: quanto promette il sistema di illuminazione. A bordo spicca un nuovo selettore tattile per le versioni dotate di cambio automatico, che non è, tuttavia, la principale novità. Lo oscura almeno in parte il nuovo touchscreen in vetro curvo da 11,4 pollici, utilizzabile per fruire di ogni funzionalità.

Collocato in posizione leggermente diversa, concede agli occupanti più spazio per le tasche portaoggetti e di serie la ricarica è wireless. Il tetto panoramico contribuisce a un’esperienza di viaggio ottimale. Per quanto riguarda le possibilità di personalizzazione, la tavolozza cromatica prevede le tinte Arroios Grey, Tribeca Blue e Corinthian Bronze. A contrasto, il tetto può assumere le tonalità Corinthians Bronze e Narvik Black. I cerchi in lega fino a 21 pollici sono disponibili in otto differenti varianti e cinque nuove finiture.

Interni e tecnologie

La Range Rover Evoque vanta pure una qualità dei materiali eccelsa, superiore alla categoria di riferimento. Per la prima volta nel comparto occupato, in alternativa alla pelle è disponibile il tessuto in misto lana Kvadrat. Le innovative tecniche di trattamento eseguite dai professionisti consentono di ridurre il peso del 58 per cento rispetto alla controparte. Non è meno interessante l’aspetto moderno e la tattilità migliore, che sottolineano la caratura premium del veicolo. Negli anni di sviluppo il dipartimento informatico ha cercato di rendere il più possibile intuitiva la tecnologia.

D’ora in avanti circa l’80 per cento delle attività sono eseguibili con appena due tocchi. Ciò ha, naturalmente, un impatto positivo sulla sicurezza garantita dal mezzo, riducendo le possibilità di distrazione per il guidatore. La ricarica dei dispositivi elettronici è eseguibile via wireless, sia con i device Android Auto che Apple CarPlay. Ai fini della sicurezza vengono altresì implementate delle videocamere in alta risoluzione. D’ora in avanti sarà ben più facile avere il quadro completo della strada, a grande richiesta della clientela.

Se il pacchetto di base non è sufficiente, è possibile integrare degli ulteriori contenuti di elevato profilo. L’extra dotato di maggiore fascino consiste nel Cabin Air Purification Plus. Non è possibile definirlo una novità assoluta per la gamma delle Range Rover, ma lo è nel caso della Evoque e poi presenta degli upgrade rispetto alla precedente versione. Di serie è presente esclusivamente su Autobiography, l’allestimento top level, altrimenti è necessario ordinare il Comfort Pack opzionale. Nello specifico, si occupa di filtrare le PM 2.5 e gestire i valori di anidride carbonica.

In confronto ai fari Matrix LED, quelli a LED Pixel con luci diurne (DRL), di serie su Dynamic HSE e Autobiography, prevedono 67 LED con cui tenere sotto controllo la strada. Il Dynamic Bend Lightning interviene sulla base dei dati di sterzata e velocità per fronteggiare gli angoli e i bordi bui. Inoltre, l’Adaptive Driving Beam sa adattarsi alla velocità di marcia, regolando il fascio luminoso di conseguenza, aumentandolo quando supera i 70 km/h.

Motori

L’intero pacchetto di motorizzazioni è ibrido, di tipo mild hybrid oppure plug-in.  Con il sofisticato P300e è abbinata una batteria da 14,9 kWh per un’autonomia fino a 62 in modalità full electric, che scendono a 48 in condizionali normali. In aggiunta al propulsore benzina opera un modulo elettrico da 80 kW, il che si traduce in una potenza complessiva di 309 cavalli e in uno scatto “0-100” in 6,4 secondi. La ricarica può essere completata nel giro di mezz’ora con il rifornimento rapido, presso le stazioni. A casa, invece, il processo si completa in un paio d’ore circa con la tipologia da 7 kW.

Per una migliore efficienza, viene recuperata l’energia in decelerazione e frenata con un generatore di avviamento integrato a cinghia (BiSG). Le performance su strada beneficiano pure di accorgimenti ad hoc apportati al telaio. Con le sospensioni si registra un deciso passo in avanti grazie all’Adaptive Dynamics, favorendo il comfort e la maneggevolezza.

A dispetto delle dimensioni compatte, la Range Rover Evoque rimane pur sempre un suv e, in quanto tale, per la guida su sentieri impervi è disponibile una calibrazione su misura. Nelle gite fuori porta si avverte a pieno l’utilità del sistema intelligente di trazione integrale (AWD). La configurazione delle caratteristiche dipende pure dal Terrain Response 2, che consente di avere l’assetto perfetto su qualunque strada.

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