Cos’è la lungimiranza se non realizzare un prodotto (in questo caso un’auto) in grado di resistere al progredire degli anni? Apparire attuali nonostante siano passati decenni dal lancio sul mercato la dice lunga sullo straordinario lavoro compiuto con la Porsche qui protagonista. Sebbene a primo acchito dia l’impressione di essere addirittura un nuovo prototipo, in realtà si tratta semplicemente della versione speciale dell’esemplare più iconico e celebre del colosso di Stoccarda.
Il brand non ha mai brillato in fantasia, ma mica è una critica. Quello che vogliamo sottolineare è la riluttanza della società nell’uscire dalla comfort zone, salvo rare occasioni. Il modello qui mostrato non è, infatti, frutto del lavoro di Porsche, bensì da una “estensione” di un Costruttore in Canada. Casomai non ne aveste mai sentito parlare, Wingho costituisce un brand dello Stato nordamericano specializzato nella realizzazione di veicoli ispirati a Porsche preesistenti con cui spesso condividono la maggior parte dell’architettura ma dalle forme audaci, di rottura rispetto all’interpretazione originale. La convertibile qui ritratta ha il pregio di stupire, in chiave positiva.
Porsche: il futuristico lavoro della Wingho
La singolare barchetta Wingho Spexter nacque come rivisitazione contemporanea della celeberrima Porsche 356, ossia la capostipite della compagnia a stregare sia l’Europa sia il mondo intero. Siamo in presenza di un gioiello estremo da ogni angolazione. Una specie di 911 privata di qualsiasi accessorio estetico per sfrecciare veloce in strada.
L’auto è stata sottoposta a un processo di riassemblaggio con materiali leggeri quali la fibra di carbonio e il kevlar con un unico obiettivo in mente: contenere il peso. In effetti, lo staff addetto a occuparsene dà l’impressione di aver centrato l’obiettivo. Pur sprovvisti di dati ufficiali, dovrebbe aver portato il peso a un valore molto inferiore a una tonnellata.
Manco a dirlo, i componenti provengono dal mezzo più in voga all’epoca, vale a dire la 911 Carrera Targa, da cui la Spexter prende peraltro in prestito il motore. Battuta ora all’asta da Hemmings, il prezzo non è, ahimè, alla portata dei comuni mortali: la Spexter di oggi costa 400 mila euro.