Stangata sugli automobilisti italiani a inizio anno: prezzo benzina stellare il 12 gennaio 2025 per tre motivi secondo la Figisc (sindacato distributori). Uno: la propensione dei mercati a valutare un trend favorevole alla ripresa della domanda, in modo particolare della Cina. Più il Dragone chiede oro nero, più questo vale. Due: l’assottigliarsi delle scorte strategiche USA. Tre: il contesto geopolitico con cali della produzione. Da Natale 2024, quotazioni in aumento tra il 4 ed il 6%, sia del greggio sia dei raffinati.
Sanzioni di Biden
Pesano le sanzioni di Sleepy Joe – una delle ultime cose che fa come presidente USA – a Russia ed Iran. Dal 1° gennaio 2025, mazzata ulteriore. Sale la componente di costo (non calcolata nelle quotazioni) della biomiscelazione: con un aggravio di ulteriori 2 cent/litro (portando questo fattore a 7-7,5 cent/litro complessivi). Da giovedì 9 a venerdì 10, il greggio di riferimento è aumentato di +3,77 €/barile, mentre i prodotti raffinati di +0,012 €/litro per la benzina e di +0,018 per il gasolio. Sulla base del prezzo medio nazionale della rete, dal 25/12/2024 al 09/01/2025 il prezzo della benzina è aumentato in self di +0,035 €/lt (da 1,758 a 1,793, +1,99 %) e in servito di +0,033 (da 1,899 a 1,932, +1,74 %). Quello del gasolio è aumentato in self di +0,036 €/lt (da 1,659 a 1,695, +2,17 %) e in servito di +0,034 (da 1,800 a 1,834, +1,89 %).
Quanto costa la benzina
Il prezzo medio nazionale dei carburanti l’11 gennaio 2025 negli oltre 20 mila distributori del Paese è pari a 1,699 euro per il gasolio e a 1,796 euro per la benzina. Sulla rete autostradale nazionale 1,806 e 1,896. Per il Mimit, alcuni distributori lungo la rete autostradale che praticano un prezzo più alto nella modalità “servito”. Al contempo è bene considerare che vi siano migliaia di operatori che, ad oggi, praticano un prezzo in linea o anche più basso della media nazionale: è importante “continuare a promuovere la trasparenza e la corretta informazione verso i consumatori, evitando di diffondere fake news”.
Problema prezzi in Italia
I gestori degli impianti segnalano anomalie nella pubblicazione dei listini di benzina e gasolio da parte del Mimit. In grado di alterare sensibilmente le medie nazionali dei listini. Lo afferma il Codacons: dopo le tante segnalazioni di alcune pompe del Friuli-Venezia Giulia, è stata presentata una interrogazione parlamentare, e la vicenda sarebbe finita sul tavolo della Guardia di finanza. A esempio, numerosi distributori segnalerebbero prezzi identici per benzina e gasolio sia in modalità servito sia in modalità self, pur praticando agli automobilisti listini diversi a seconda della modalità di erogazione dei carburanti. Altri comunicherebbero i prezzi praticati durante gli orari di chiusura degli impianti, e non nelle ore di effettivo funzionamento della stazione di servizio. Talvolta, vengono detti i prezzi del self service anche se i rifornimenti alle auto avvengono solo attraverso il personale di servizio.