Negli ultimi mesi, e più precisamente dal mese di febbraio di quest’anno, il rincaro del carburante in Italia ha fatto schizzare alle stelle il prezzo di benzina e diesel. Entrambi hanno superato abbondantemente i 2,30 euro al litro fino ad alcune settimane fa. Nelle ultime ore, però, il trend si è invertito e per la prima volta sono stati registrati letteralmente dei crolli sui prezzi.
Il merito di ciò è stato il taglio delle accise deciso dall’Esecutivo. Grazie ad esso, infatti, il prezzo di benzina e diesel è sceso al di sotto della soglia dei 2 euro: nelle principali città, si è arrivati addirittura a 1,70 euro al litro per la benzina. Ricordiamo che il taglio delle accise era stato più volte prorogato.
Prezzo benzina e diesel ridotto in concomitanza con le vacanze
Per la prima volta in assoluto, forse, gli italiani hanno assistito alla riduzione del prezzo dei carburanti proprio nel periodo delle partenze per le vacanze estive. Solo il GPL ha tenuto un prezzo relativamente basso, registrando un aumento di massimo 20 centesimi. Il metano, addirittura, aveva superato il prezzo dei 3 euro a chilo. Al momento, i prezzi risultano comunque più alti rispetto ad un anno fa: parliamo di 20 centesimi al litro.
Occorre ricordare che un decreto ministeriale firmato dai ministri Franco e Cingolani ha prolungato fino al 21 agosto lo sconto di 30 centesimi al litro sul prezzo di benzina, diesel, Gpl e metano per autotrazione. Al 4 agosto, il prezzo medio al self-service è di 1,849 euro al litro per la benzina, 1,830 euro al litro per il diesel, 0,797 euro al litro per il GPL e 2,395 euro al chilo per il metano. Ancora una volta il metano è il carburante più costoso e le prestazioni offerte sulle vetture sono tra le peggiori.
I prezzi salgono leggermente per i distributori in modalità servito (i cosiddetti distributori con il benzinaio). Per farsi un’idea i costi sono appena superiori di un 10 centesimi rispetto a quelli con la modalità self-service.