Praga ha presentato nelle scorse ore la sua nuovissima hypercar stradale in forma di prototipo di pre-produzione Praga Bohema. Si tratta di una vettura ad alte prestazioni e a tiratura limitata, designata e progettata attorno a tre principi fondamentali: leggerezza, carbonio, benzina.
La nuova Bohema si presenta sotto forma di una due posti a motore centrale sotto i 1000 kg di peso che, nelle mani giuste, è capace di offrire prestazioni estremamente elevate in pista, mirando ai tempi sul giro delle auto da corsa GT3 sui suoi pneumatici Pirelli semi-slick. Allo stesso tempo, è anche comoda e pratica per i viaggi su strada.
Praga Bohema: la nuova hypercar leggera, performante e a tiratura limitata
Con la sua monoscocca in fibra di carbonio e le sospensioni completamente regolabili orientate alla gara, la Bohema è estremamente leggera, con un peso di soli 982 kg (senza carburante) mentre il suo potente motore biturbo a sei cilindri, derivato da quello della Nissan GT-R, garantisce affidabilità, facilità di manutenzione e il potenziale per un’ulteriore messa a punto delle prestazioni. Non manca una trasmissione semiautomatica derivata dalle corse.
La nuova hypercar vanta uno stilo unico, raro ed esclusivo che è possibile davvero guidare in pista, indossare un casco (preso dal bagaglio su misura da 100 litri), girare alle alte velocità con i suoi pneumatici Pirelli Trofeo R e poi tornare a casa.
Romain Grosjean, amico e ambasciatore di lunga data di Praga, nonché ex pilota di F1 e attuale pilota IndyCar, ha sfidato Praga a fornire un’autentica vettura da strada/pista per due persone senza compromessi, promettendo un’esperienza di guida davvero unica.
Successivamente è stato coinvolto nel progetto di sviluppo e ha evidenziato la transizione senza soluzione di continuità della vettura dalla strada alla pista durante le sessioni estese sull’impegnativo circuito Slovakia Ring di 6 km nei recenti test.
Grosjean è rimasto sbalordito dalle straordinarie prestazioni in pista offerte dalla Praga Bohema, dalla sua accessibilità su strada e dalla facilità di transizione tra i due. L’azienda ha veramente superato la sua sfida.
Sulla strada si ottiene una guida fluida, l’auto elimina i dossi, puoi parlare con il passeggero nell’estrema calma. Basta spostare semplicemente la messa a fuoco e si è sulla buona strada. Gli stessi vestiti e la stessa auto, ma la sensazione cambia e si inizia a spingere il limite, collezionando incredibili tempi sul giro, scoprendo incredibili possibilità a bordo della Bohema. Il team di sviluppo ha ancora qualche mese per mettere a punto il bolide su strada e i tempi sul giro in pista.
La velocità massima supera i 300 km/h
La nuova Bohema porta con sé un design completamente nuovo, sviluppato dal piccolo ma talentuoso team di ingegneri e designer di Praga e perfezionato nella galleria del vento di una scuderia di Formula 1.
Come detto qualche riga fa, utilizza una monoscocca in fibra di carbonio derivata dalle corse con un’aerodinamica estesa che fornisce oltre 900 kg di carico aerodinamico a 250 km/h. La velocità massima è di poco superiore ai 300 km/h.
L’ingegneria ispirata all’aerodinamica dell’auto non ha eliminato la carrozzeria dal design elegante e intrigante per garantire che l’auto appaia veloce e abbia un bell’aspetto. I dettagli in duralluminio Praga Gold sono presenti sulle cerniere delle portiere e un gancio di traino con una retrocamera integrata che risaltano sulla show car blu e riflettono l’attenzione per i dettagli del brand.
A differenza di molte auto ad alte prestazioni derivate dalla pista, l’ingegnosa ergonomia interna della Praga Bohema offre un abitacolo stretto e aerodinamicamente affinato, ma può ospitare due adulti alti 2 metri con sedile del conducente, volante e pedali completamente regolabili, ampio spazio per i bagagli, aria condizionata e utile visibilità posteriore. Il tutto in un corpo che pesa meno di 1 tonnellata.
L’ossessione di Praga per il suo peso target inferiore alla tonnellata è evidenziata dalle statistiche dell’abitacolo della Bohema. Progettato con 56 singole parti in carbonio e rifinito con Alcantara e pelle di alta qualità, il peso target dell’abitacolo è di soli 34 kg. L’attenzione a mantenere il bolide al di sotto dei 1000 kg è dimostrata dalla notevole attenzione ai dettagli in ogni aspetto del design, con ampio uso di fibra di carbonio, leghe di magnesio e titanio.
Le sue sospensioni indipendenti utilizzano ammortizzatori regolabili con aste di spinta montate orizzontalmente per la massima escursione, riducendo al minimo l’altezza della carrozzeria. In un’auto così leggera, con solo 180 kg di massa non sospesa, gli ingegneri di sviluppo di Praga sono stati comunque in grado di mantenere le sospensioni abbastanza flessibili per l’uso su strada senza dover ricorrere a costose sospensioni adattive.
I cerchi con bloccaggio centrale hanno un diametro di 18” all’anteriore e 19” al posteriore per offrire conformità su strada grazie alle loro ampie pareti di pneumatici, ma la Bohema supporterà anche cerchi da 18” a tutto tondo, il che garantisce la compatibilità con le dimensioni degli pneumatici delle specifiche FIA GT3. Il potente impianto frenante propone dischi carboceramici leggeri ma resistenti da 380 mm con pinze a sei pistoncini.
La nuova vettura sta entrando negli ultimi mesi di sviluppo con modalità di guida sviluppate appositamente per la strada e la pista nel Regno Unito, in Europa e Medio Oriente e sul circuito di casa Slovakia Ring.
La produzione dell’hypercar da 1,28 milioni di euro (+ tasse) dovrebbe iniziare in Repubblica Ceca nella seconda metà del 2023, con solo 10 esemplari inizialmente previsti per la produzione nel 2023. Il prossimo anno, in UK sarà istituito un Global Client Visitor e un quartier generale sulla base del crescente programma di gare di Praga nel paese.
Circa 20 auto all’anno saranno costruite a mano nei successivi quattro anni garantendo l’esclusività per i proprietari. Praga prevede, inoltre, di offrire programmi di consegna in pista con la sua formazione di collaudatori esperti per i proprietari per garantire che le prestazioni e le capacità complete della Bohema siano compresi e accessibili.
Sotto il cofano c’è un V6 biturbo da 3.8 litri basato su quello della GT-R
Il PL38DETT della Praga Bohema è basato sul famoso motore V6 biturbo da 3.8 litri di Nissan, che utilizza in tutte le sue GT-R ormai dal 2007. Il propulsore vanta un blocco cilindri in lega di alluminio, un doppio albero a camme in testa per bancata e una fasatura a variazione continua sulle valvole di aspirazione.
La bellezza di questo powertrain non è solo il suo puro potenziale prestazionale, ma anche la sua rinomata affidabilità e messa a punto. Unicamente, Nissan fornisce i nuovissimi motori della GT-R a Praga per la nuova Bohema.
I requisiti di sviluppo e manutenzione del motore vedono quindi Praga collaborare con la rinomata Litchfield Engineering del Regno Unito. Quest’ultima vanta più di due decenni di esperienza nella messa a punto ed è conosciuta molto per il suo operato sui motori della Nisan GT-R. Litchfield smonta i nuovi propulsori e li converte in carter secco, il che riduce l’altezza complessiva dell’unità di 140 mm. Ciò consente all’unità di essere posizionata più in basso nella Bohema.
L’azienda britannica apporta anche una serie di modifiche per una maggiore affidabilità e potenza, incluso il passaggio a nuovi turbocompressori. In questa versione, la vettura mira a raggiungere una potenza di 710 CV a 6800 g/min e una coppia massima di 725 Nm da 3000 a 6000 g/min, ma Litchfield è nota per la costruzione di powertrain da oltre 1000 CV usando il motore GT-R.
Il propulsore è abbinato a un impianto di scarico in titanio, a dei turbocompressori e a dei terminali con convertitori catalitici. Inoltre, accanto c’è il famoso cambio sequenziale Hewland con frizione robotica che consente una modalità di guida semiautomatica. Questa scelta di cambio, dotata di ingranaggi a taglio elicoidale su misura ottimizzati per la strada, garantisce cambi rapidi, durata e capacità di gestire una coppia elevata con un peso minimo.
Proprio come una classica auto da corsa e una supercar, il motore si trova direttamente dietro l’abitacolo, con la trasmissione posizionata dietro al motore che aziona le ruote posteriori, per un bilanciamento del peso ottimale e una reattività in curva.
Fondamentalmente, il propulsore e il cambio sono montati indipendentemente dal telaio in carbonio, assicurando che la fastidiosa e rumorosa risonanza e le vibrazioni non vengano trasferite all’abitacolo dal vano motore. Un serbatoio del carburante da 74 litri assicura che i viaggi su strada possano essere completati con il minimo sforzo.
Il design è stato realizzato internamente
La Praga Bohema è stata progettata e disegnata completamente dal team Praga, utilizzando la modellazione CFD (computational fluid dynamics), seguita dalla messa a punto nella galleria del vento di un team di F1. Ingegneri e designer hanno lavorato all’unisono per garantire che tutte le superfici appaiano eccitanti ed eleganti, pur rimanendo senza compromessi nel loro contributo all’efficienza aerodinamica e alle prestazioni.
I leggeri pannelli esterni in fibra di carbonio sono fissati alla monoscocca. Il pannello superiore/anteriore copre le sospensioni con sottili rigonfiamenti per accogliere gli ammortizzatori orizzontali.
Nella parte posteriore, un unico pannello copre il motore, la trasmissione e le sospensioni. I parafanghi anteriori non sono strutturali, quindi gli specchietti retrovisori esterni sono montati su lunghi steli rigidi per fornire strutture eleganti e aerodinamiche per un’eccellente visione posteriore senza vibrazioni o ostruzioni.
All’interno dei passaruota posteriori dallo stile aerodinamico ci sono aree di stivaggio profonde, per le quali sono disponibili bagagli in pelle su misura, abbastanza grandi per un casco, una tuta da corsa e stivali o una borsa da weekend casual. Le ante sono a battente frontale e sblocco elettronico, con sblocco meccanico di emergenza.
Il parabrezza profondamente curvo assicura una notevole visibilità all’interno dell’abitacolo ed è corredato da un ingegnoso meccanismo appositamente sviluppato da Praga per garantire che il tergicristallo rimanga a contatto con il vetro per tutta la sua larghezza.
Con la monoscocca in fibra di carbonio derivata dalle corse, l’abitacolo è necessariamente stretto ma sagomato per adattarsi perfettamente a due grandi adulti nel comfort della posizione di gara. Le porte si aprono dando accesso al pozzetto sopra la carrozzeria, con gradini integrati nei piedi per consentire a guidatore e passeggero di abbassarsi sui sedili senza dover salire sui sedili stessi. Inoltre, il volante è rimovibile per facilitare l’entrata e l’uscita.
La posizione di guida può essere perfettamente adattata con piantone dello sterzo regolabile, pedaliera, posizione e inclinazione del sedile. La struttura ergonomicamente scolpita incorpora anche rientranze modellate per braccia e gomiti del passeggero in modo da garantire il comfort senza violare lo spazio del conducente.
Il volante rimovibile incorpora un ampio display digitale che mostra la velocità, la marcia selezionata, le temperature dell’olio e del liquido di raffreddamento, la modalità di guida e le spie luminose.
Su entrambi i lati c’è un quadro per indicatori, clacson e altre funzioni, oltre a selettori a rotella rotativi. Il bordo è splendidamente rifinito in Alcantara mentre il pad centrale è rivestito in pelle con logo Praga in rilievo.
Le dimensioni e il posizionamento dell’impugnatura e delle palette sono stati progettati perfettamente per offrire il controllo dello sterzo e del cambio comodamente sia per i guidatori con mani piccole che quelle con mani grandi.
Proprio a lato del volante, nella sottile consolle centrale, sono presenti ulteriori comandi, tra cui il Launch Control, il grilletto dell’estintore integrato e il freno di stazionamento elettronico. Su entrambi i lati dell’abitacolo ci sono gli apriporta elettronici (integrati da quelli meccanici nel tetto) più i comandi degli specchietti mentre i comandi del climatizzatore sono montati in un’elegante console sul tetto in stile “jet da combattimento”.
Un’ingegnosa e nascosta staffa di montaggio a molla sopra la console centrale consente di montare in modo sicuro uno smartphone da utilizzare come navigatore satellitare e monitor dei dati sulle prestazioni. Ci sono tasche portaoggetti nelle portiere e dietro i sedili per garantire che bottiglie e oggetti possano essere riposti in modo sicuro e lontano.
Mentre tutto nell’abitacolo è progettato per contribuire all’obiettivo di peso ridotto e alla funzionalità dell’auto, l’estetica e l’attenzione ai dettagli non sono state trascurate. Le manopole e le prese d’aria splendidamente lavorate, la finitura degli interni in fibra di carbonio e le squisite cuciture a mano in Alcantara sono esempi perfetti.
A cinque anni dall’inizio della pianificazione del progetto e dall’inizio dei test su pista e su strada, la nuova Praga Bohema è attualmente sottoposta a un programma di sviluppo finale nel Regno Unito, in Europa e nel Medio Oriente e sarà presentata nella sua versione finale nella prima metà del 2023.
Praga mira a rendere la Bohema disponibile in tutti i principali mercati di hypercar e sta ora accettando ordini e discutendo con potenziali partner di vendita e post-vendita in paesi, tra cui Australia, Germania, Hong Kong, Giappone, Sud Africa, Spagna, Taiwan, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti.