Si parla di accordo fra Paolo Berlusconi e Dongfeng per la cinese Voyah in Italia. Secondo Affari Italiani, la holding PBF di Paolo Berlusconi, fratello del defunto Cavaliere Silvio, sarebbe entrata con il 10% in DF Italia.
Newco per la cinese Voyah
Sarebbe nata una newco: Pbf più Car Mobility (CM), che ne detiene il 90%. CM fa capo a Bruno Mafrici, fondatore del gruppo di imprese italiane e svizzere denominate M Management e BM Advisory. Oggetto “il commercio in Italia e all’estero, l’import/export di autoveicoli”. Insomma, DF Italia come filiale italiana di Dongfeng, gigante dello Stato cinese. Target: invadere l’Europa con macchine elettriche ultra moderne. I marchi di Dongfeng? La cinese Voyah anzitutto, e poi Mhero.
Per Qian Xie, responsabile delle attività europee di Dongfeng, l’Italia è uno dei maggiori mercati automobilistici europei e per una casa automobilistica cinese avere una produzione locale significa poter rifornire tutti gli altri Paesi dell’area.
Prima la grande Suv elettrica Voyah
Per partire alla grande in Italia, ecco la grande Suv elettrica Voyah Free. Per competere con Mercedes EQE, Audi Q8 55 e-tron, Tesla Model X. Ha 490 cavalli, accelera da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi, con velocità massima di 200 km/h. La batteria da 106 kWh garantisce un’autonomia di 500 chilometri. Si ricarica dal 10 all’80% in 45 minuti. Costa 72.000 euro in Svizzera. In Italia si vedrà.
Suv enorme tipi minivan
Quindi, in arrivo una Suv gigantesca, una minivan, la Voyah Dream, sette posti da 5,3 metri di lunghezza con motorizzazioni sia 100% elettrica sia ibrida plug-in a benzina. Ma queste queste maxi Suv sono la chiave per sfondare in Italia, in Europa e nel mondo con l’elettrico? nel dubbio, per avere successo, e per diffondere la mobilità elettrica, ecco un’auto un’utilitaria a meno di 25.000 euro in futuro.