L’Unione Europea ha fissato una data a partire dalla quale non sarà più possibile vendere i veicoli così come li conosciamo oggi. A partire dal 2035, i produttori di automobili potranno mettere in vendita esclusivamente modelli elettrici, con un’eccezione: gli e-Fuel o carburanti sintetici. Ad onor del vero, finora i progressi su tale tecnologia sono stati parecchio scarsi. Nonostante la Germania abbia mosso mari e monti pur di ottenere il via libera, Porsche e le connazionali hanno compiuto scarsi progressi in merito.
Porsche: “La transizione ecologica è un processo complesso”
Fin dall’inizio, i biocarburanti sembravano avere maggiori possibilità di diffusione su scala mondiale. Questo è almeno il credo del Governo italiano attualmente in carica, presieduto da Giorgia Meloni. Affermazioni basate anche su fatti concreti, come l’installazione delle stazioni di ricarica da parte di alcuni colossi della mobilità. Infatti, da Eni a Q8, aziende di alto profilo hanno dimostrato fiducia verso questa forma di alimentazione. Eppure, a dispetto delle argomentazioni messe sul tavolo, l’istituzione comunitaria ha detto “no”. Adesso resta da capire quanto il disegno preventivato abbia effettive possibilità di trasformarsi in realtà.
In molti esprimono scetticismo sulla transizione ecologica, compresa Porsche. A soli 11 anni dalla scadenza, in diversi mercati lo sviluppo è molto limitato. Si prenda, ad esempio, la nostra penisola e la Spagna: il processo è così lento da aver spinto le Case automobilistiche ad adottare provvedimenti. Un caso eloquente è rappresentato da Jeep Avenger, proposta anche in versione endotermica nei due Paesi, sebbene sia stata concepita fin dall’inizio come veicolo completamente elettrico. I dati di immatricolazione scarsi raccolti dai powertrain a zero emissioni hanno pesato sulla decisione. Tuttavia, il fatto che attori chiave del comparto o del panorama politico del Vecchio Continente esprimano dubbi sulla data o sulla politica già approvata dall’Unione Europea è un’altra storia. Ed è esattamente di ciò di cui parla l’industria automobilistica nelle ultime ore.
In occasione della presentazione della sua Macan elettrica, il Chief Technical Officer ha lanciato un messaggio di avvertimento all’industria. In tale circostanza, il direttore finanziario della potenza tedesca, Lutz Meschke, ha espresso il suo pensiero riguardo al divieto della vendita di veicoli con motore a combustione in Europa. Attualmente continuano le discussioni sulla fine degli ICE, ha osservato in dichiarazioni riportate da Bloomberg. Il cambio di paradigma passerà dalla curva di crescita in futuro. Alle condizioni odierne, contraddistinte da un’evidente rinuncia alle BEV, pensa che gli incentivi possano tornare. Gli incentivi rimangono una realtà del Belpaese, anche in ottica 2024. Benché le prenotazioni siano state aperte, regna, purtroppo, la confusione. Prima di esprimere giudizi, sarebbe quantomeno il caso di attendere l’emanazione del Dpcm (decreto del presidente del Consiglio dei ministri), previsto entro la fine di gennaio.