Secondo un quotidiano tedesco, lo “Stuttgarter Zeitung”, il marchio di lusso Porsche ha annunciato l’installazione di falsi chip temporanei per risolvere il problema legato alle difficoltà di produzione per mancanza di semiconduttori.
Porsche annuncia l’utilizzo di “falsi” microchip per risolvere i suoi problemi di produzione
Questi falsi microchip che verranno installati temporaneamente nelle auto del costruttore tedesco successivamente costringeranno l’azienda ad un vero e proprio richiamo globale per installare i microchip autentici. Il produttore tedesco produce questi microchip temporanei, per poi sostituirli con quelli definitivi una volta che sono disponibili e ricevuti presso le concessionarie.
Oliver Blume, numero uno di Porsche, ha sottolineato che i clienti possono stare tranquilli che questi chip verranno utilizzati solo in funzioni non essenziali dei loro modelli, che non pregiudicano il loro normale funzionamento. Tali dichiarazioni non specificano però quali sistemi specifici siano coinvolti, ma si limitano solo ad affermare che essi non compromettono la sicurezza a bordo. Presumibilmente Porsche ha effettuato dei test prima di procedere in questa maniera.
Blume ha sottolineato che non c’è altro modo per risolvere il problema,ed evitare in tale maniera che i clienti non ricevano i loro modelli con ritardi eccessivi. Porsche, come altri produttori che hanno gli stessi problemi, allocherà i microchip disponibili nei modelli che garantiscono una maggiore redditività e in quelli che generano le più basse emissioni di CO2 al fine di rispettare i limiti di emissione previsti dalla legge.
Insomma certamente una trovata interessante per la casa automobilistica tedesca che in questa maniera spera di aver temporaneamente risolto i suoi problemi di produzione. Vedremo dunque se altre case automobilistiche seguiranno l’esempio dei tedeschi e implementeranno falsi chip nelle loro nuove auto attualmente in produzione.
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