Le autorità tedesche non hanno ancora mollato Porsche, che potrebbe essere costretta a richiamare migliaia di veicoli in circolazione per presunte frodi su alcuni modelli. Annuncio divertente quello dello scorso anno quello di Porsche. Di solito sono le autorità che indagano e talvolta spingono i costruttori ad agire. Il marchio tedesco ha fatto il contrario rilevando anomalie nelle omologazioni di alcuni veicoli dopo audit interni. Porsche ha quindi deciso di avvertire le autorità pubbliche tedesche affinché collaborino.
Il resto di questo caso si sta svolgendo proprio in questo momento. L’Agenzia federale tedesca dell’automobile (KBA) ha infatti aperto un’udienza formale contro Porsche. Informazioni confermate ieri da Porsche e dalla KBA, anche se per il momento il costruttore non intende fornire ulteriori informazioni. La KBA sta indagando da diversi mesi su dati di consumo presumibilmente falsi per i veicoli della casa tedesca.
Secondo il produttore, ne risentirebbe meno dell’1% della flotta totale del marchio su strada. Anche se il procedimento è solo all’inizio, secondo Business Insider, Porsche potrebbe essere costretta a richiamare migliaia di veicoli se l’azione KBA dovesse concludersi.
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