Il momento particolare proposto dal mercato automobilistico, obbliga molte case a rimettere mano ai propri piani per il futuro. Un futuro che non sembra più così delineato come un anno fa, proprio a causa della sempre più evidente crisi in cui versa l’auto elettrica e di una roadmap verso l’elettrificazione dei trasporti che è stata indicata dalle istituzioni politiche in maniera spesso errata. In particolare nell’Unione Europea, ove l’insistenza sulla mobilità sostenibile sta causando una crisi devastante, con conseguente perdita di posti di lavoro.
Tra le case che sembrano intenzionate a indirizzarsi verso l’elettrificazione della gamma in modi diversi da quelli imposti a livello istituzionale, c’è anche Porsche.
Porsche, elettrificazione sì, ma senza mettere in pericolo il futuro
Porsche sembra ormai aver deciso: ridurre la spinta verso l’auto elettrica riposizionandosi nel settore dei motori termici. Una decisione che sembra assomigliare ad un ripiego, reso però necessario dal fatto che insistere sui piani confezionati in precedenza potrebbe essere troppo rischioso. Meglio quindi pagare dazio all’errore compiuto in precedenza, che farsi travolgere dall’insistenza su una ricetta errata.
![Porsche Cayenne](https://www.motorisumotori.it/wp-content/uploads/2025/02/Porsche-Cayenne.jpg)
Perché ormai sembra chiaro che per tornare indietro non è facile come bere un bicchier d’acqua. In particolare, sarà necessario pagare il biglietto necessario per poterlo fare. Un biglietto che, stando alle ultime notizie in tal senso, potrebbe costare molto caro.
A rendere del tutto evidente tale realtà è il documento pubblicato dalla casa tedesca il passato 6 febbraio. Proprio quel giorno, infatti, l’azienda ha deciso di condividere con l’opinione pubblica alcune cifre finanziarie preliminari, relative cioè alle aspettative per l’anno in corso. Dalle quali è possibile dedurre come l’espansione della produzione e lo sviluppo relativi ai propulsori a combustione e ibridi dovrebbero comportare l’esborso di 831 milioni di dollari.
La cifra in questione, però, è soltanto quella relativa al 2025. Una spesa che, comunque, va a inglobare anche i costi collegati alle “attività sulle batterie”, palesandosi per una spesa non interamente rivolta alla combustione. Anche i nuovi veicoli ibridi, del resto, necessitano di batterie per piattaforme specifiche.
Per quanto concerne i motori termici, i margini di profitto dovrebbero calare e posizionarsi in una forbice compresa tra il 10 e il 12%. Mentre per quanto concerne il fatturato, le previsioni di Porsche lo indicano tra i 40 e i 41 miliardi di dollari.
La produzione di V-8 proseguirà anche dopo il 2030
L’anno scorso Porsche aveva annunciato la sua intenzione di proseguire la produzione di V-8 da destinare a Cayenne e Panamera, anche oltre il 2030. Era stato Lutz Meschke, colui che ricopre il ruolo di Chief Financial Officer a rilanciare l’ipotesi nel corso di una conversazione con Automotive News Europe.
In quell’occasione, il dirigente del brand teutonico aveva affermato che l’azienda era in una fase di valutazione, avente come oggetto la creazione di versioni ibride o a combustione completa di veicoli i quali, in origine, avrebbero dovuto essere esclusivamente elettrici. Una ipotesi che proprio le previsioni finanziarie di Porsche per il 2025 vanno a rafforzare in maniera evidente.
![Porsche 718](https://www.motorisumotori.it/wp-content/uploads/2025/02/Porsche-718.jpg)
La notizia del rilancio della combustione da parte di Porsche arriva nel bel mezzo di una fase di evidente difficoltà per la casa automobilistica di Stoccarda. In particolare, quelle relative ad una messa a punto della prossima generazione della 718 prima del suo lancio messo in calendario per la fine dell’anno, che si sta rivelando complicata.
In particolare, la nuova auto sportiva rinuncerà al suo layout a motore centrale per trasformarsi in un’auto elettrica. Alla luce delle ultime indiscrezioni non pochi osservatori si stanno chiedendo se non siano già in corso le discussioni per il varo di un modello ICE.
A ciò va aggiunto anche il ritardo sulla nuova Cayenne EV. Un ritardo tale da spingere i dubbi sul suo effettivo lancio, inizialmente previsto per il 2026. Così come la Macan EV, il best-seller di Porsche, potrebbe ora vedere la comparsa di un modello a combustione. Non resta che attendere qualche mese per avere un quadro esauriente, in tal senso.