Dopo che nei giorni scorsi Porsche ha annunciato di aver stravolto la strategia verso la transizione all’elettrico, ora dichiara che la quarta generazione di Porsche Cayenne sarà esclusivamente elettrica e affiancherà la terza generazione ibrida e termica. Nei giorni scorsi, infatti, la casa automobilistica ha dichiarato che a causa della scarsa domanda di veicoli elettrici, è stata costretta a rivedere gli obiettivi per il futuro, che includono lo sviluppo di nuovi modelli a combustione, rallentando lo sviluppo di quelli elettrici. Inoltre, la vita dei modelli termici attualmente sul mercato sarà più lunga e lasceranno il mercato diversi anni dopo rispetto a quanto preventivato.
Porsche Cayenne: la quarta generazione sarà esclusivamente elettrica, ma le versioni ibride e termiche resteranno
La casa automobilistica ha dichiarato che i test del nuovo Cayenne elettrico sono ancora in corso. Il SUV a batteria poggerà sulla piattaforma PPE, che supporta un’architettura a 800 V e consente di ricaricare la batteria ad altissima potenza. Porsche ha annunciato che i test richiederanno milioni di km su strada, in modo da valutare tutti gli aspetti del veicolo e garantire la durata e l’affidabilità dei componenti. Il debutto della quarta generazione di Porsche Cayenne elettrica è previsto per il 2026.
Come anticipato in precedenza, i modelli ibridi e con motore a combustione non abbandoneranno il mercato per far spazio alla versione elettrica. Come annunciato da Porsche, infatti, resteranno in vendita almeno fino al 2030, seguendo la nuova strategia del marchio che intende accontentare tutti i clienti, anche quelli più scettici verso la mobilità elettrica. L’attuale generazione ibrida e termica, quindi, continuerà ad essere sviluppata nel corso dei prossimi anni, per poter ricevere aggiornamenti con le ultime tecnologie disponibili.
Stando a quanto dichiarato dalla casa automobilistica tedesca, lo sviluppo si concentrerà sulla trasmissione per migliorare l’efficienza del suo V8. Inoltre, sono previsti ulteriori interventi tecnici per garantire che l’unità rispetti tutti i requisiti legislativi in futuro.
