Anche per quest’anno sono previste tante uscite di spessore nelle concessionarie. Tra i modelli più annunciati è d’obbligo citare la Porsche Cayenne 2023. Tutto ciò malgrado si tratti del classico restyling a metà ciclo di vita. Quand’è così non bisogna immaginarsi degli stravolgimenti radicali, quanto semmai un’evoluzione. A maggior ragione se parliamo di un best seller, che da anni alimenta i sogni della classe degli automobilisti.
Come sempre, la Porsche Cayenne 2023 rappresenta un riconoscimento, uno sfoggio di status symbol. Imprenditore e manager la adocchieranno probabilmente per primi. Perché si tratta di un grosso investimento. Il lustro della Casa di Zuffenhausen lo impone, specie con una vettura che fin dall’inizio ha una forte personalità premium.
Se l’argomento trattato è la sua storia viene subito in mente una parola: lungimiranza. Oggigiorno i suv dettano legge nel settore delle quattro ruote. Ma all’epoca dell’introduzione si trattava di un audace esperimento, visto peraltro di cattivo occhio dai puristi. Abituati a esemplari tipo la 911, consideravano quasi un sacrilegio avventurarsi in simili lande. Correva il 2003 e allora le diretti concorrenti nemmeno nutrivano idee analoghe al colosso tedesco.
Il marchio, fino a quel punto apprezzato esclusivamente per le sportive, si aprì verso l’ignoto. Alla solita natura scelse di affiancare un termine altrettanto significativo: utility. In poche parole, la convinzione diffusa nel quartier generale era che fosse necessario coniugare performance e funzionalità. In apparenza una contraddizione, in realtà una brillante intuizione. Una parte importante della classe benestante se ne innamorò e corse dritto in concessionaria. Sull’onda del successo ottenuto, uscì la seconda generazione nel 2010 e dal 2017 è in vendita la terza generazione. Adesso, passati cinque anni del lancio, va incontro a un rinnovamento.
Anche il miglior lavoro richiede degli aggiornamenti, per conservarne l’appeal nell’eterna sfida contro avversarie di valore assoluto, dei suv quali la Bentley Bentayga o la Lamborghini Urus. I gusti volubili della clientela chiedono un dispiego massiccio di risorse, altrimenti con il tempo si corre il rischio di perdere, almeno in parte, l’antico splendore.
Indice Show
Porsche Cayenne 2023: gli esterni
Apriamo il capitolo dedicato agli esterni della Porsche Cayenne 2023 con una panoramica completa delle dimensioni:
Modello | Lunghezza | Larghezza | Altezza |
Cayenne 2023 | 4.930 mm | 1.980 mm | 1.700 mm |
Nell’ottica del design, la Porsche Cayenne 2023 si riconosce nell’immediato, grazie a una firma luminosa corretta con maestria dagli artisti del centro stile. Al di là delle dimensioni maggiori della calotta, il pacchetto di serie contempla adesso fari Matrix a LED. Previo pagamento di un extra, il cliente ha modo di assicurarsi quelli in alta risoluzione (HD). Che – riferiscono i portavoce ufficiali della compagnia – conduce a un sensibile miglioramento delle condizioni di visibilità. Senza nulla voler togliere alla versione di base, la dotazione è un must have, in caso di buon budget a disposizione.
Nella nota diramata alla stampa, il Costruttore teutonico (appartenente al gruppo Volkswagen) ne tesse le lodi: i 64 mila pixel (32 mila per faro) coprono una distanza di ben 600 metri. Sicché la guida notturna è la fase più delicata, anche a causa proprio della difficoltà di riconoscere in anticipo la presenza di ostacoli lungo il percorso, si tratta di un upgrade importante. Se ne valga la pena spetta poi al consumatore finale, messo nella posizione di prendere una decisione in piena consapevolezza. La parte anteriore si distacca dal passato pure tramite la forma più arcuata dei parafanghi e il cofano rivisto. Lo studio dei proiettori ha altresì influenzato il “lato B”, contraddistinto da un look tridimensionale, dove le linee conferite brillano in quanto a pulizia ed eleganza.
Gli optional abbondano dal punto di vista numerico e, in tal caso, fanno sul serio la differenza. Agli utenti è consentito ordinare dei pacchetti esclusivi, in grado di incidere sull’esperienza a bordo sia del conducente sia dei passeggeri: con un esborso aggiuntivo, il peso della Cayenne Coupé può, infatti, essere ridotto fino a 33 kg. Ora è facile immagine quanto ciò sappia fare la differenza nel feeling con il veicolo. E, siccome pure l’occhio vuole la sua parte, l’assortimento è ricco e ben articolato, sia a livello di cerchi (da 20, 21 e 22 pollici) sia di livrea (sei nuove tonalità).
Gli interni
Delle foto spia risalenti allo scorso mese di luglio, ci avevano già permesso di dare uno sguardo agli interni. Il punto focale dell’abitacolo è da ricercarsi nell’addio alla tradizionale leva del cambio centrale in alluminio satinato. Ormai aveva smesso di rispondere agli standard qualitativi del produttore e, pertanto, ne assume il posto un inedito selettore by wire. I pulsanti analogici sono sempre meno, in favore della digitalizzazione. Di serie, l’impianto di controllo della qualità dell’aria fa affidamento sui dati di navigazione predittivi, al fine di rilevare in via preventiva l’ingresso di in una galleria e attivare, in automatico, il ricircolo dell’aria. Su richiesta è poi disponibile il filtro delle polveri sottili, secondo cui l’aria passa a più riprese attraverso i filtri, affinché venga purificata.
Sul piano della tecnologia, si compiono dei passi in avanti. Nella fattispecie, vi è una console centrale concepita ex novo. La cosiddetta Porsche Driving Experience, svelata con la Taycan, permane, focalizzato sul conducente, ma con un occhio di riguardo pure nei confronti del passeggero anteriore, il quale ha l’opportunità di usufruire di un display da 10,9 pollici apposito. Dalla sorella viene tratta ispirazione per l’impianto deputato ai contenuti multimediale, accolto nella plancia digitale. Anzi, è tale e quale, qui al debutto su un veicolo endotermico del brand. È, invece, inedito il quadro strumenti, ben lontano dal predecessore. La dotazione hi-tech è di livello superiore, atta a favorire un viaggio da parte dei passeggeri. Il monitor da 12,6 pollici del cruscotto digitale è configurabile a piacimento nell’impostazione grafica: in totale, conta sette differenti stili di visualizzazione, compresa una minimalista e una indirizzata agli “inguaribili” nostalgici.
All’infotainment viene preposto un secondo schermo da 12,3 pollici e, casomai il cliente fosse disposto a sobbarcarsi una spesa aggiuntiva, può esserci pure un terzo, votato a esaltare l’esperienza vissuta dal passeggero anteriore, comprensiva delle funzioni di streaming. Il sistema di bordo, compatibile sia con Apple CarPlay che con Android Auto, permette di disporre di alcune delle app più in voga, usate dal pubblico di ogni età, tipo Spotify ed Apple Music. Tra gli ADAS si contano aggiunte di pregio, come, ad esempio, il limitatore di velocità attivo, il supporto in curva e alla sterzata, il perfezionato Porsche InnoDrive, relativo al cruise control adattivo.
Contrasta parzialmente l’atmosfera moderna l’impianto di climatizzazione: anziché puntare in toto sul digitale, vi sono dei comandi fisici. Il guidatore ha maniera di attivare dal volante l’head-up display a patto che lo abbia espressamente richiesto, poiché on-demand.
Motori e prezzi
Le “gole profonde” dell’azienda di Stoccarda riferivano poi di migliorie significative sul fronte delle motorizzazioni. Da un lato si prova a ridurre i consumi di carburante, dall’altro scendono le emissioni di anidride carbonica, nel rispetto dell’ambiente. Inizialmente, la Porsche Cayenne era offerta nel Vecchio Continente con tre differenti motorizzazioni.
Cominciando dal basso, l’entry-level conta su un sei cilindri da 3.0 litri, in grado di erogare una potenza di 353 CV e 500 Nm di coppia motrice massima. Un gradino sopra si colloca l’otto cilindri da 4.0 litri della versione “S” da 474 CV e 600 Nm, con uno “0-100” in 4,7 secondi. Infine, il non plus ultra era costituito dalla E-Hybrid, ossia Plug-In Hybrid (PHEV) combinato a un’unità elettrica incrementata a 176 CV, ne eroga 470 complessivi. Gli accumulatori vanno da un minimo di 17,9 a un massimo di 25,9 kWh, con un’autonomia di 90 km in modalità full electric.
In un successivo frangente sono uscite le versioni più prestazionali. Mentre la 3.0 V6 S E-Hybrid aumenta di poco i cavalli sprigionati, arrivando a toccare quota 519, la 4.0 V8 Turbo E-Hybrid sviluppa, con un otto cilindri, l’impressionante cifra di 740 CV. La variante top di gamma è la GT, praticamente full optional.
Scopriamo allora il listino prezzi della Porsche Cayenne 2023:
Versione | Prezzo |
---|---|
Cayenne Coupé 3.0 V6 | 103.629 euro |
Cayenne Coupé 3.0 V6 E-Hybrid | 117.127 euro |
Cayenne Coupé 4.0 V8 S | 124.592 euro |
Cayenne Coupé 3.0 V6 S E-Hybrid | 128.566 euro |
Cayenne Coupé 4.0 V8 Turbo E-Hybrid | 188.592 euro |
Cayenne Coupé 4.0 V8 Turbo E-Hybrid GT | 218.444 euro |
Le performance della Porsche Cayenne 2023 la fanno superare due modelli che non sono per nulla due prime arrivate, come la Mercedes-Benz AMG GLE e la BMW X5 M, le quali si lasciano, invece, preferire in quanto a interni.