Lo aveva preannunciato la divisione francese nella giornata di mercoledì e la “promessa” è stata mantenuta. Ieri la Porsche ha presentato in via ufficiale la versione speciale della 911, che ben presto passerà al restyling. Consapevole di avere tra le mani la “gallina dalle uova d’oro”, i piani alti della Cavallina hanno pensato di portare in commercio un esemplare commemorativo, destinato ad andare a ruba tra i collezionisti. La tiratura sarà limitata ad appena 72 unità e sarà un’esclusiva del mercato d’oltralpe. Settantadue come gli anni di partecipazione ininterrotta della Casa alla celebre 24 Ore, che nel 2023 festeggia il suo 100° anniversario.
Porsche 911 GTS: il tributo a Le Mans con una livrea esclusiva
La realizzazione della vettura è stata affidata alle sapienti mani del reparto Exclusive, una garanzia assoluta quando si tratta di realizzare veicoli di pregio lussuosi, oltre la norma. Il prezzo non mente, fissato a 237.819 euro, ovvero superiore di 80 mila euro rispetto alla GTS da cui trae origine. Sotto il cofano trova posto il boxer da 3.0 litri, in grado di sprigionare una potenza di 480 CV, abbinabile alla trasmissione manuale o automatica, rispettivamente a sette e otto rapporti. La divisione occupatasi dello sviluppo progettuale desiderava creare una vettura degna di nota, che da un lato riprendesse lo stile del passato e dall’altra sottolineasse l’illustre storia della Cavallina.
I punti di riferimento sono chiari: la 356 SL del 1951 e la 911 GT1 del 1998. I fan riconosceranno al volo i richiami, disseminati qua e là, sia all’esterno che all’interno della Porsche 911 GTS Le Mans Centenaire Edition. Difatti, la compagnia ha sviluppato e omologato 25 componenti speciali realizzati ad hoc, con il progetto avviato tre anni fa che ora giunge al coronamento. In memoria dei gloriosi traguardi tagliati in passato, sulla griglia posteriore trova spazio il badge trattato a mano. Nel momento in cui si parla di maestria artigianale i Costruttori italiani vengono subito citati; tuttavia, anche i colossi tedeschi ci sanno fare.
A maggior ragione se il fine è celebrativo, come attesta l’investimento ragguardevole da porre in preventivo. Lungo il profilo laterale figura, invece, il montante laterale, dalla conformazione richiamante l’iconico circuito d’oltralpe. Apposti sui cristalli posteriori, gli adesivi rimandano alle griglie di aerazione verticali.
L’accenno alla GT1 è individuabile nelle cinture di sicurezza rosse e nella finitura Aurum con bordo Le Mans Silver per i cerchi in lega. Alla 356 SL rimanda, invece, la tonalità, l’esclusiva Le Mans Silver Metallic, formulata su misura, nonché il numero 46 impresso sulle portiere. E vi traggono altresì ispirazione gli inserti di velluto che impreziosiscono i rivestimenti in pelle Graphite Blue degli interni. Il tracciato è poi riprodotto fedelmente sul bracciolo, l’ennesima attestazione della cura nei minimi particolari.
Comunque, la 911 GTS Le Mans Centenaire Edition è figlia di quest’epoca. La dotazione di bordo non ha, infatti, alcunché da invidiare alle dirette concorrenti del comparto premium. I sistemi ausiliari di guida sono gli stessi della versione standard, nonché i display integrati. Delle chicche interessano semmai le minigonne, di tipo Sport Design rifinite di nero satinato.
Il pacchetto è completato dal volante Sport GT foderato di pelle Graphite Blue, dal telo su misura da interni, dai gruppi ottici oscurati e dal portachiavi personalizzato. È incluso altresì un libro, dove viene raccontata il processo di creazione del veicolo ordinato presso lo stabilimento di Zuffenhausen, cuore dell’attività di Porsche.
La Porsche 911 GTS Le Mans Centenaire Edition costituisce una sorpresa dell’ultimo momento, visto che fino a due giorni fa nessuno ne aveva fatta menzione. L’attenzione è totalmente incentrata sul restyling della 911 canonica o, al massimo, l’ST, ancora da conoscere in ogni loro caratteristica. Ne sapremo di più lungo le prossime settimane. Intanto, la famiglia si allarga con un gioiello indirizzato ai più benestanti.
