Polizze RCA false. In Italia sono circa 110 le compagni fantasma individuate, con un’accelerazione impressionante negli ultimi mesi: se, infatti, tra il 2003 e il 2010 le autorità ne hanno denunciate una trentina, negli ultimi 3 anni ne hanno scoperte più di sessanta. Il fenomeno delle polizze false è prodotto del suo tempo; la crisi ha spinto molte persone a non sopportare il caro assicurativo e cercare, di conseguenza, soluzioni rapide per spendere meno. I truffatori, si sono, così, specializzate in false polizze RCA ultra low cost.
Il contatto perlopiù viene avviato via telefono, con intermediari che si fingono assicuratori. Questo fenomeno è particolarmente diffuso nell’Italia del sud, dove gli automobilisti sono alle prese con tariffe altissime che alle volte arrivano fino a 7 mila euro annui.
Chi viaggia non coperto dall’assicurazione e causa un incidente deve risarcire di tasca propria i danni: a volte si parla di un milione di euro… Ma cosa fare se avete il dubbio di avere una polizza falsa?
Chiamate l’ Ivass all’ 800 486661 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13,30, oppure nel pomeriggio allo 06421331.
Spesso le compagnie fantasma utilizzano i nomi di quelle esistenti, anch’esse vittime del raggiro, ma non abilitate ad operare in Italia, così per 200 euro forniscono Rca auto. Altre sfruttano i nomi di compagnie operanti in Italia, ma non nel settore auto, così fanno leva sulla notorietà della compagnia.
Sono state inventate anche polizze di una cinquantina di euro, per chi utilizza l’auto solo 2 settimane l’anno…
Per l’automobilista truffato la buona fede non basta, a nulla vale la scusa di aver acquistato una polizza falsa ritenendola valida: per chi, senza saperlo, guida l’auto senza Rca valida c’è una multa di 841 euro e il sequestro della vettura. La sanzione viene scontata del 30% se si paga entro 5 giorni. Per riavere l’auto occorrerà una nuova Rca entro 60 giorni, documentando il tutto alle forze dell’ordine.