Polestar O2: un concept interessante, con drone integrato

Natale LiVecchi Autore Auto
O2 Concept

Polestar aveva già presentato la sua prossima ammiraglia, la Polestar 5, mediante il noto concept Precept. Ora il costruttore svedese, che produce solamente veicoli elettrici, sta anticipando come potrebbe essere il design pseudo definitivo di un’emozionante decappottabile 2+2 con questa creazione dall’aspetto decisamente interessante: la Polestar O2. 

Il concept è progettato per dimostrare che l’architettura modulare in alluminio che formerà la base della futura Polestar 5 può essere adattata per supportare anche un’auto sportiva più dinamica e sportiva. Il capo di Polestar, Thomas Ingenlath, ha già suggerito che, sebbene non siano in atto piani di produzione definitivi, possiede una visione a lungo termine utile ad aggiungere un modello del genere alla formazione del suo marchio.

O2 Concept

La Polestar O2 è una 2+2 lunga 4,7 metri, quindi più vicina a una BMW Serie 4 Coupé che ad una Porsche 911. Gli ingegneri di Polestar hanno modificato la piattaforma della 5 rimuovendo alcuni particolari: a cominciare dai fori nel pavimento della batteria utilizzati per fornire lo spazio necessario ai piedi dei passeggeri seduti alle spalle del guidatore. Ciò significa che il passo della Polestar O2 risulta 400 mm più corto rispetto a quello della 5, ma la capacità della batteria e le specifiche del motore potrebbero essere le stesse. Tuttavia, Polestar non ha delineato alcuna informazione tecnica per il concept O2.

Lo stile della Polestar O2 potrebbe essere facilmente tramutato su una vettura di serie

Ingenlath ha ammesso che lo stile fortemente dinamico della Polestar O2, che include un cofano profondamente scavato e fianchi pronunciati e squadrati sulle ruote posteriori, è “realistico”. Ovvero la Polestar O2 potrebbe facilmente essere avviata alla produzione di un modello definitivo.

In ogni caso il concept O2 non rientra, attualmente, nel piano aziendale di Polestar. Questo dispone già di tre auto per il 2022, il 2023 e il 2024 quelle che diventeranno effettivamente oggetti reali. Cosa c’è oltre il 2025, lo dirà il futuro. Queste affermazioni confermano che un’auto decappottabile o sportiva non è una fra le prossime Polestar confermate: probabilmente saranno due SUV, il 3 e il 4, e l’elegante 5 berlina già presentata in anteprima.

O2 Concept

Il capo progettista di Polestar, Max Missoni, ha affermato che una versione con tetto fisso della Polestar O2 è qualcosa che potrebbe essere previsto. Ma Ingenlath ha aggiunto che il fatto di poter disporre di una decappottabile a zero emissioni rappresenta un elemento di grande fascino. Il CEO di Polestar ha aggiunto che non bisogna esclusivamente pensare ad un’auto sportiva dotata di un propulsore a combustione. Ciò perché la propulsione che accompagna la trasmissione elettrica è sorprendente per un’auto sportiva.

Pensare di realizzare la Polestar O2, decappottabile, avvicina il concept all’idea dell’elettrico votato alla natura e all’ecologia. Una elettrica di questo tipo potrebbe effettivamente risultare perfetta. “Non solo avresti aria fresca quando ci arrivi, ma lasceresti anche aria fresca per le persone dietro di te, senza avvelenarle con lo scarico della tua auto”, ha aggiunto Ingenlath.

O2 Concept

La Polestar O2 presenta un interno tipicamente pulito, con linee essenziali, pochi pulsanti e un sistema di infotainment con layout verticale sospeso davanti al cruscotto. La caratteristica più concettuale è un drone, che può essere riposto dietro i sedili posteriori e decollare anche quando l’auto è in movimento. Può essere controllato utilizzando il display centrale e seguire l’auto a velocità fino 90 km/h, mantenendo la messa a fuoco sul guidatore o allontanandosi per una visione più panoramica.

L’auto presenta anche materiali sostenibili di nuova generazione che però in questo momento, come precisa Polestar “non sono ancora pronti per l’industrializzazione”. Includono l’uso di poliestere riciclato come unico materiale per tutti i componenti morbidi, riducendo la complessità della produzione ma anche rendendo il veicolo più semplice da riciclare.

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